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12:15:00 - 24 NOVEMBRE 2015

TURISMO: DATI POSITIVI, FINALMENTE LA CALABRIA INVERTE LA ROTTA

TURISMO: DATI POSITIVI, FINALMENTE LA CALABRIA INVERTE LA ROTTA -

Arrivano segnali incoraggianti per il turismo. Dopo un 2014 difficile, torna un leggero ottimismo negli italiani e la loro "voglia di vacanza" si sta trasformando in "prenotazioni" per le vacanze estive: questo è quanto emerge dai primi dati analizzati dall diartimento turismo dlela regione calabria conla scorta dei dati delle associazione del turismo organizzato di Confturismo-Confcommercio. "Sono oltre 25 milioni gli italiani che quest'anno si muoveranno per le ferie, circa il 2% in più rispetto al 2014.  Tra le destinazioni emergenti la Sila piccola, riscuotono l'interesse degli italiani anche le mete montane.  Se Campania, Puglia e Sicilia mantengono un elevato interesse tra gli italiani, la difficile situazione terrorismo provoca un calo di quasi il 20% del flusso turistico dei viaggiatori italiani nei luoghi habitué. dal dipartimeneto turismo della regione calabria che frnisce il dato dele 80mila presenze inpù tra gennaio e sttembre 2015 auspicano che le iniziative dedicate alla calabria, già messe a punto dagli operatori di settore e le altre in programma, possano provocare effetti positivi su questa importante destinazione. sul fronte delle PRENOTAZIONI STRANIERE si registra, inoltre, un incremento del 7% delle prenotazioni dall'estero verso la regione: sono i russi ed i tedeschi i più fedeli all'Italia che scelgono il Bel Paese per le città d'arte, innanzitutto Venezia, Firenze, Roma e la riviera romagnola per il mare. ma anchela calabria per ipiù avventuros. La costa adriatica dal Veneto fino alla Puglia, passando dalla riviera romagnola e dalle Marche, è stata affollata dagli italiani che scelgono il mare per le ferie estive. ma alla claabria va agiguntoildato invernale per la presenta della montagna che molte non hanno."Nonostante la difficile situazione economica, il turismo regg,  e vede un lieve incremento nel breve periodo anche se le Istituzioni continuano a non agire per consentire al settore di diventare una vera leva strategica per l'economia della regione.

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