12:36:00 - 26 NOVEMBRE 2015

E' PARTITA 'COLPITA, AFFONDATO', INIZIATIVA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, ECCO I CENTRI DOVE ADERIRE

     E’ partita riscuotendo tanto successo e consensi, l’iniziativa contro la violenza sulle donne, patrocinata dalla Polizia di Stato,  “Colpita, affondato”. Ideata e promossa dalla FIKBMS (Federazione italiana Kickboxing, Muai Thai, Savate e Shoot Boxe) presieduta dal maestro Donato Milano, è stata avviata in tutt’Italia con corsi gratuiti a favore delle donne. I tre direttori tecnici nazionali del settore difesa personale federale sono i responsabili della stessa, quindi nel Nord Italia il maestro Paolo Rebecchi, al centro il maestro Adolfo Bei, al Sud, il maestro Giuseppe Cavallo insignito, di recente, di un’alta onorificienza da parte del CONI ossia la stella al merito sportivo. Il maestro Cavallo, ricordiamolo, è direttore del primo centro antistalking della Locride calabrese. L’elenco delle strutture aderenti all'iniziativa è comunque disponibile online sul sito www.fikbms.net   «Quando un uomo usa violenza contro una donna tocca il punto più basso che possa raggiungere.” – ha espresso il presidente Donato Milano,  “E se nella lotta alla violenza di genere sono stati fatti notevoli passi avanti,” – ha proseguito il maestro – “non è ancora il momento di mollare perché questo fenomeno aberrante va sconfitto.” Secondo il maestro Cavallo, attraverso lo sport si possono sconfiggere molti mali sociali  e con l’iniziativa specifica, si possono offrire alle donne strumenti, metodologie e strategie per potersi difendere. I centri, in Calabria, dove le persone di sesso femminile possono partecipare a queste iniziative gratuite, per una settimana, sono la palestra del mercato coperto o delle scuole elementari di Caulonia Marina, il lunedì e giovedì dalle 19,30; la palestra delle scuole elementari di Donisi, il martedì e venrdì dalle 19,30 o la palestra delle scuole medie Salvemini di Polistena, il martedì e venerdì dalle 18,00 alle 19,00. “Vogliamo lanciare un messaggio forte: per 'affondare la violenza' – ha concluso il dottore Cavallo – “ed esortiamo le donne, vittime di violenza, e le sosteniamo, affinché abbiano il coraggio di denunciare i loro carnefici.”

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