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10:29:00 - 27 NOVEMBRE 2015

PIL Calabria: In 3 anni la crisi ha bruciato l’8% della produzione

PIL Calabria: In 3 anni la crisi ha bruciato l’8% della produzione -

Come da tradizione a fine Novembre l'Istat ha diffuso i dati dei conti economici territoriali relativi all'anno trascorso e i risultati, se così possono definirsi, per la Calabria non sono dei migliori, visto che  occupa per l’ennesima volta la coda della classifica con un Pil per abitante pari a 16,2 mila euro contro i 37 mila della Valle d'Aosta e i 35 mila della Lombardia. Anche i redditi prodotti vedono slittare la Regione Calabria all'ultimo posto della classifica con 28,8 mila euro di media per ciascun occupato dipendente contro i 39,8 mila euro della Lombardia. Ma un segnale positivo emerge dalla variazione del Pil regionale complessivo. 
Per quanto concerne i redditi disponibili delle famiglie consumatrici per abitante la Calabria è ancora ultima. E sotto il profilo degli occupati, neanche a parlarne, la Regione nel 2014 fa ancora registrare un valore negativo, ossia un calo dello 0,2% rispetto all'anno precedente. 
In un confronto su base triennale per la Calabria la situazione diventa devastante. Il calo degli occupati è pari al 5,6% nel 2014 rispetto al 2011, il Pil è precipitato nello stesso confronto dell'8,2% mentre le spese delle famiglie fanno segnare un -9,3%, dati più alti tra tutte le regioni italiane. Numeri che testimoniano il gravissimo impatto che la crisi ha avuto sulla Regione.
I dati fanno emergere che lavora solo un calabrese su tre e questo è il peggiore risultato degli ultimi 10 anni. L’ economia calabrese è in forte difficoltà, il Pil crolla, e diventa sempre più difficile sbloccare e migliorare la situazione.
Sulla popolazione regionale c’è da dire che i soggetti in condizione di povertà sono tantissimi rispetto agli anni precedenti e  sono ancora di più i cittadini a "rischio povertà" che portano a livelli altissimi il numero totale dei disagiati in Calabria.
È indispensabile più che mai che il mondo istituzionale, imprenditoriale e sociale condivida gli obiettivi e tutti gli strumenti per arrivare alla svolta che gli italiani attendono in termini di ripresa economica e rinnovato sviluppo sociale, la Calabria poi, è una terra con tante qualità e un buon potenziale, dove tante piccole realtà operano silenziosamente ma costituiscono la spina dorsale della Regione. 

Carlotta Tomaselli

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