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10:31:00 - 27 NOVEMBRE 2015

‘Ndrangheta: Indagine ‘IL PADRINO’ 26 le Persone coinvolte nel clan Tegano

‘Ndrangheta: Indagine ‘IL PADRINO’ 26 le Persone coinvolte nel clan Tegano -

Giuseppe Lombardo PM della DDA di Reggio Calabria ha disposto il giudizio per 26 persone coinvolte nell’indagine denominata “IL PADRINO” che ha coinvolto la potente cosca della ‘Ndrangheta Tegano, in 10 hanno scelto il rito abbreviato che si terrà il 26 Gennaio, e 16 invece l’abbreviato che, invece avrà il via il 19 Febbraio.
Associazione mafiosa, favoreggiamento personale e procurata inosservanza della pena, questi i reati contestati agli indagati, che hanno testimoniato come il clan fosse chiuso a riccio attorno al proprio capofamiglia.
Giovanni Tegano era stato arrestato nel 2010 a Terreti, un quartiere di Reggio Calabria, la complicata indagine è riuscita grazie al supporto informativo fornito dalle conversazioni intercettate che hanno interessato tutti i familiari, considerati i più stretti favoreggiatori del capo boss e che per  questo ha consentito agli investigatori di delineare un quadro aggiornato riguardo ai soggetti che prestavano la loro opera nel favorire l’attività illecita della famiglia Tegano. 
Personaggi chiave nell'ambito della cosca sarebbero stati i generi: Michele Crudo e Carmine Polimeni. E, dopo l'arresto dei due, coinvolti nell'inchiesta "Agathos", ci sarebbero stati gli altri due generi, Antonio Lavilla ed Edmondo Branca. Difatti, i servizi di osservazione, effettuati dalla Squadra Mobile nella circoscrizione di Archi, di riscontro alle conversazioni telefoniche ed alle videoriprese, hanno permesso di delineare il "metodo" che utilizzavano Polimeni e Crudo per far giungere le "imbasciate" al cugino Giovanni Pellicano e, quindi, il ruolo di mediatori che rivestivano il "ragioniere" e i suoi quattro figli.
Una vicenda assai complessa che avrebbe interessato molte persone e richiesto agli agenti diversi anni di investigazioni, Nell’ultimo periodo, sono stati svolti ulteriori approfondimenti sulla predetta famiglia di ‘ndrangheta che hanno confermato l’attuale operatività della cosca e gli interessi dei suoi componenti nelle varie attività economiche e nel tessuto sociale cittadino.

Carlotta Tomaselli 

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