12:02:00 - 28 NOVEMBRE 2015

Processo 'Timpone Rosso': 2 ergastoli definitivi nel Romanzo Criminale calabrese

Timpone Rosso è il processo giunto all’ultimo grado di giudizio ed è figlio dell’operazione scattata nel Luglio 2009 che racconta gli affari di un gruppo criminale e anche una serie di omicidi consumati nel 1999 nel Cassanese. Storie di sangue e ‘ndrangheta, dove il Comune di Cassano si è costituito parte civile con l’avvocato Malomo. 

Cinque ergastoli, sei assoluzioni e una sfilza di condanne più o meno gravi, queste le premesse. Il tutto desiderato della pubblica accusa che ha confermato: le 22 richieste di carcere a vita per gli imputati di “Timpone rosso”, il maxiprocesso contro la cosca rom di Cosenza-Cassano, protagonista, nei primi anni del secolo, di una cruenta guerra di mafia contro il clan rivale dei Forastefano.

In questi giorni i giudici hanno messo un sigillo sul “Timpone Rosso” rigettando il ricorso dell’accusa e confermando quasi tutte le decisioni assunte dalla Corte D’Assise d’Appello di Catanzaro l’estate dell’anno passato.

Hanno invece stralciato la posizione di Franco Abbruzzese inteso come “Dentuzzo” e Nicola Acri, in attesa che giunga la decisione definitiva sulla loro richiesta di ricusazione del Giudice Fabrizio Cosentino, che li ha giudicati in secondo grado.

I sette omicidi oggetto del processo non maturarono a causa della lotta per la supremazia sul territorio, ma furono il risultato di una vera e propria politica stragista tesa all’eliminazione di avversari e traditori. All’inizio i giudici avevano parlato di Ventidue proposte d’ergastolo, ma alla fine l’epilogo è stato di gran lunga differente. 

 

Carlotta Tomaselli

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