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22:22:00 - 29 NOVEMBRE 2015

Per la Prima Domenica d'Avvento S.E. monsignor Francesco Oliva ha celebrato la Santa Messa nel cimitero di Samo

Per la Prima Domenica d'Avvento S.E. monsignor Francesco Oliva ha celebrato la Santa Messa nel cimitero di Samo -


                "Questo tempo, come la nostra vita terrena, è un'opportunità, cogliamola come opportunità di bene. Prepararci alla festa di Natale significa ricordare che nelle persone incontrate, incontriamo il Signore, lo incontriamo nel povero, nell'emarginato, nell'ammalato; in ogni uomo c'è il volto del Signore. Se pensassimo questo, costruiremmo un mondo decisamente migliore". Il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, ha pronunciato queste parole nel cimitero di Samo, piccolo centro dell'Aspromonte, dove il Pastore della Chiesa diocesana si è recato per celebrare la Santa Messa nella prima domenica d'Avvento.

A un mese della violenta alluvione che ha devastato la Locride, monsignor Francesco Oliva, è ritornato in uno dei posti che ha visitato nell'immediatezza dell'alluvione. In questo cimitero sommerso da una frana, si era recato a piedi e sotto la pioggia, il 2 novembre scorso, e davanti al cancello chiuso aveva pregato per tutti i defunti.

"Ritorniamo in questo luogo - ha detto oggi- che è luogo di riposo, luogo di speranza e di fede; è il luogo dell'attesa della resurrezione e da qui iniziamo l'Avvento".

"La montagna che è qui sopra di noi -ha sottolineato monsignor Oliva- con la sua frana che ha sommerso questo cimitero, ci ha insegnato quanto siamo fragili". Ha poi avuto parole di elogio per il sindaco di Samo Giovambattista Bruzzaniti e per gli operai forestali di "Calabria verde" che si sono adoperati per rimettere a posto il cimitero.

"Questo è il luogo della memoria, non della dimenticanza -ha spiegato il vescovo- il luogo dei ricordi; dobbiamo essere riconoscenti verso chi ci ha preceduti e ci ha fatto del bene".

Monsignor Oliva ha detto che "nessun uomo è fatto di solo bene e nessun uomo è fatto di solo male" perciò "Ricordiamoci di tutti i defunti, di chi ha lasciato tracce di bene e anche di chi ha votato la propria vita al male; preghiamo il Signore di far emergere e far prevalere il bene che c'è in noi, e di darci la forza di combattere e sconfiggere il male".

Infine, un messaggio suggerito dal luogo, dal tempo di Avvento che si apre e dal Natale che si avvicina, così sintetizzato da monsignor Oliva: "E' un messaggio di vita e di speranza: Dio s'è fatto uomo, per ricordarci la vita che verrà".

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