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22:38:00 - 06 DICEMBRE 2015

INTIMIDAZIONE AL SINDACO DI GIOIOSA FUDA: ARRIVA LA SOLIDARIETA'

INTIMIDAZIONE AL SINDACO DI GIOIOSA FUDA: ARRIVA LA SOLIDARIETA' -

Dopo l'intimidazione al sindaco di Gioiosa Salvatore Fuda arriva la solidarietà, una delle prime note è quella dell'assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano:

"Ho appena appreso del vile gesto ai danni del Sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda. È davvero una vergogna per la nostra terra dover assistere ancora a fatti del genere, ad azioni così orride che cercano di minare il lavoro di un giovane brillante come Salvatore. A lui e alla sua compagna va tutta la mia solidarietà."

Anche i comuni della rete RECOSOL hanno fatto sentire la loro voce:

Apprendiamo con sgomento che la notte scorsa ignoti avrebbero esploso dei colpi di arma da fuoco contro le due automobili del Sindaco di Gioiosa Ionica, Salvatore Fuda, parcheggiate sotto casa.

Conosciamo Salvatore Fuda, la sua onestà nel gestire la cosa pubblica, la sua correttezza e la sua passione politica e per questo non possiamo che esprimergli tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà incondizionata.

Vorremmo fargli sentire con forza la nostra vicinanza e lo invitiamo a non arretrare di un passo sulla strada della legalità e della giustizia sociale.  Per Recosol Giovanni Maiolo" 

Il Presidente del movimento 'Democrazia Solidale' e del gruppo parlamentare 'Per l'Italia-Centro Democratico' alla Camera, Lorenzo Dellai, esprime piena solidarietà e vicinanza al sindaco del Comune di Gioiosa Ionica (Rc), Salvatore Fuda, vittima stanotte di un grave atto intimidatorio con il quale, evidentemente, si intende indebolire la sua testimonianza a favore della legalità e della buona amministrazione in un territorio particolarmente difficile. Anche a nome di tutti i colleghi, il presidente Dellai trasmette al sindaco Fuda il proprio caloroso sostegno insieme all'impegno di mettere in campo tutte le iniziative per appoggiare la sua attività amministrativa. Democrazia Solidale è in contatto con i propri rappresentanti nella Locride e con loro individuerà nei prossimi giorni le azioni più opportune sia in sede parlamentare che in sede locale per evitare che il sindaco Fuda - così come i tanti altri amministratori locali impegnati per la democrazia e la legalità - si senta solo nella sua testimonianza.

ANCORA ALTRI ATTESTATI DI SOLIDARIETA' LI RIPORTIAMO IN SEGUITO:

L'intimidazione ai danni di un sindaco determinato e impegnato come Salvatore Fuda dimostra come non sia possibile abbassare mai la guardia sui problemi della sicurezza degli amministratori, soprattutto in una regione come la nostra dove la categoria è costantemente bersagliata da gesti che mirano a destabilizzare la serenità delle istituzioni. Ho espresso telefonicamente la mia solidarietà al sindaco di Gioiosa Ionica, e attraverso lui a tutta la comunità, sottolineandogli la totale disponibilità della istituzione che rappresento nell'essergli a fianco quotidianamente nella sua azione politico-amministrativa, adesso più che mai. I nostri valori non ci permettono di piegarci davanti alle minacce, semmai ci danno ulteriore forza nel continuare il percorso di lotta alle ingiustizie, alla illegalità, al malaffare ed alla sopraffazione. Anche gesti come questo dimostrano che la strada è quella giusta.

 

Mario Oliverio

 

Esprimo a nome mio personale, sicuro di interpretare anche il sentimento profondo dell'intero Consiglio Comunale di Siderno, la piena solidarietà e la vicinanza morale, al sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda, vittima di un vile attentato. Il sindaco Salvatore Fuda è un uomo onesto e capace che dà lustro all'intero comprensorio jonico,  impegnato in una difficile azione di governo, nella sua Gioiosa, tesa ad affermare giustizia sociale, etica politica, buon governo e trasparenza. Chiunque agisce contro questi principi non lo fa solamente contro il sindaco ma contro tutti i cittadini onesti, civili e laboriosi, che sono la maggior parte, e contro la speranza di riscatto dell'intera Calabria. Con Fuda si è avviata una nuova primavera che non potrà essere fermata dalla viltà di chi opera nell'ombra per fini inconfessabili e oscuri.

Paolo Fragomeni

presidente Consiglio Comunale di Siderno.

 

 

Gli intimidatori contro gli amministratori calabresi non si contano più e seguono sempre lo stesso copione criminale.  Solo qualche mese fa, infatti,  Avviso Pubblico aveva pubblicato il rapporto 2014 sulle  intimidazione in tutta Italia, e gli amministrati calabresi risultano sempre in prima linea anche se, rispetto al 2013, c’è stato un leggero calo.

Anche nel 2014 è stata la provincia di Cosenza quella in cui sono stati censiti più atti intimidatori nei confronti degli amministratori pubblici (19 casi), seguita da quella di Reggio Calabria (12 casi), Vibo Valentia (10 casi), Crotone (6 casi) e Catanzaro (5 casi). La Calabria, rispetto ad altri territori, risulta la regione in cui maggiore è stato il numero di atti di intimidazione e minacce ripetuti più volte nei confronti degli stessi amministratori locali, in particolare di Sindaci e Assessori.

A livello regionale, il primato degli atti intimidatori e minacciosi nei confronti degli amministratori locali e del personale di PA per il 2014 spetta alla Sicilia – 70 casi, pari al 20% del totale – seguita dalla Puglia – che l’anno scorso aveva il primato della classifica e che nel 2014 ha fatto registrare 54 casi, pari al 15% del totale – dalla Calabria e dalla Campania, entrambe con 52 casi, pari al 15% del totale.

Seguono le regioni del Centro-Nord, tra cui: il Lazio (8%), la Lombardia (4%), il Veneto e la Liguria (3%). La Sardegna si colloca al sesto posto della classifica nazionale con il 6% del totale dei casi censiti, rispetto al quarto posto registrato nel 2013.

Analizzando il rapporto tra numero di atti di intimidazione e di minaccia censiti da Avviso Pubblico e numero di Comuni presenti in alcune regioni, si nota un cambiamento di scenario rispetto a quanto sinora riportato. In questo caso, infatti, il primato spetta alla Puglia, la quale vede interessati il 13% delle proprie amministrazioni locali, seguita da Calabria e Sicilia (9%) nonché da Campania e Sardegna (6%).

A livello provinciale, il primato degli amministratori sotto tiro spetta ad una provincia campana, quella di Napoli (29 casi), seguita da quella di Palermo (28 casi), Cosenza e Roma (19 casi), per concludere con quella di Foggia (15 casi).

Condanniamo il gesto vigliacco e criminale e auspichiamo che il prossimo tavolo della locride affronti in primis queste intimidazioni mafiose con le quali si tenta anche di minare la fiducia dei cittadini desiderosi di una crescita socio-economica e civile in linea con i dettami della Legalità e delle Regole, così come portati avanti dal sindaco Salvatore Fuda.

Maria C. Lanzetta

Giovanni Scarfò

 

 

 

Piena solidarietà al Sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda, per le gravi minacce ricevute, viene espressa dal Forum Territoriale del Terzo Settore della Locride.

 

Il portavoce del Forum, Francesco Mollace, a nome di tutte le organizzazioni aderenti, nel condannare il grave gesto intimidatorio esprime la vicinanza al sindaco di Gioiosa Jonica. Il Forum del Terzo settore, nella certezza che gli organi preposti operino tutte le misure necessarie alla tutela dell’amministratore locale,  si augura che gli inquirenti possano fare presto luce sugli autori del grave gesto 

 

 

Quanto accaduto la notte scorsa  a Salvatore Fuda ci lascia sbigottiti e con un senso di forte rabbia. Noi Salvatore lo conosciamo bene e sappiamo quanto impegno e dedizione  mette nell'amministrare il suo comune insieme alla sua squadra amministrativa. 

Crediamo che quanto accaduto sia il gesto di alcuni stolti che mina alla tranquillità di una comunità . Noi tutti siamo accanto a Salvatore e alla sua famiglia . 

 

Il Comitato ostrakon

 

 

Il comunicato del Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino

“Ancora un amministratore calabrese sotto tiro, ancora un atto intimidatorio contro chi è chiamato a governare la cosa pubblica. Tutto ciò non è più sopportabile”. Lo sostiene il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino in merito all’intimidazione subita dal sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda. “A lui, e alla sua famiglia – ha affermato D’Agostino - vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza”.

 

Per il Vice Presidente del Consiglio regionale: “questo vile atto va condannato con forza, nell’augurio che le forze dell’ordine gettino luce il prima possibile su quanto accaduto. La nostra regione fa registrare un numero altissimo di amministratori intimiditi, e questo mette in pericolo i valori di democrazia e legalità. Sono sicuro, tuttavia – ha concluso D’Agostino – che nessuna intimidazione fermerà il percorso amministrativo che il sindaco Salvatore Fuda ha avviato per la sua città e il suo territorio”. 

 

 

 

La Cgil del comprensorio Reggio Calabria - Locri esprime la propria solidarietà e vicinanza a Salvatore Fuda, primo cittadino di Gioiosa Ionica, per la vile intimidazione subita.                                      Nell’attesa che la Magistratura faccia chiarezza il prima possibile su questo ennesimo atto intimidatorio subito da un amministratore locale, auguriamo e chiediamo al Sindaco e alla sua Amministrazione di continuare ad  operare per il bene della propria comunità, contro ogni forma di illegalità e soprafazione mafiosa. 

 

 

FATTORE COMUNE esprime indignazione e solidarietà  al Sindaco  Salvatore Fuda per la vile intimidazione ricevuta.

Una società civile ed onesta condanna fortemente questi atti che nulla hanno a che vedere con l’operosità, la trasparenza e i valori di democrazia e legalità  del primo cittadino di Gioiosa Jonica e di tutti coloro che operano per il bene del territorio.

Profondamente sdegnati perché certi atti oscuri e negletti offendono la società che, con sacrificio, abnegazione ed onestà, opera per il progresso civile, umano e sociale, FATTORE COMUNE incita il Sindaco ad andare avanti nel suo operato, sapendo che insieme faremo  Fronte Comune contro questi atti di vigliaccheria che nulla hanno a che fare con il bene della collettività perché, come scrisse Leonardo Da Vinci, “Chi non punisce il male, comanda che lo si faccia”.

Fattore Comune - Siderno

 

 

 

 

 

 

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