“Grazie a chi mi ha dimostrato solidarietà e parole pubbliche, non abbiamo avuto il tempo di rispondere per la solidarietà che ci avete dimostrato, che avete dimostrato a me in prima persona ma anche alla comunità di gioiosa alla mia amministrazione e alla mia famiglia. Non vi nascondo la fragilità e quell’equilibrio che è stato rotto e interrotto perché un atto di questo tipo inquieta parecchio, soprattutto perché non si ha tata coscienza da dove sia partito, o meglio è partito da un atteggiamento di violenza che noi rifiutiamo e sempre lotteremo e rifiuteremo, questa è una scelta che abbiamo fatto e non torneremo indietro. Stiamo facendo semplicemente quello che è giusto fare secondo il nostro punto di vista, stiamo normalmente amministrando, non stiamo facendo nulla di rivoluzionario, stiamo mettendo al centro l’interesse pubblico sempre e comunque e per noi continuerà sempre ad essere normale costituirsi parte civile nei processi di mafia e sarà normale fare e lottare, usare i beni confiscati alle mafie, sarà normale far pagare a tutti i tributi, sarà normale lottare l’abusivismo, sarà normale guardare tutti allo stesso modo, e dire di no in modo gentile e cordiale, parlare con tutti. Di questo si tratta, vedendo cittadini che protestano per qualcosa, per spiegare qualcosa noi diciamo sempre che siamo tutti nella stessa barca, i soldi servono per aiutare tutta la comunità non per cancellare i debiti. Ci rimane la motivazione di andare avanti e interpretare il nostro ruolo in questo senso, mettendo il bene comune al centro di tutto, senza avere paura o timore, anche perché in questi giorni ci sono stati tanti momenti di conforto e sostegno, anche da parte della mia famiglia, che è stata davvero turbata. Da questo pomeriggio anche mio padre, anziano e fragile, mi ha detto ‘stai tranquillo fatti forza e vai avanti’ , per dare un’anima e un cuore a questo paese, anche questo vuol dire continuare a fare quello che stiamo facendo, anche perché l’anima di un paese la decidono le persone che hanno votato un’amministrazione comunale (…)”
Carlotta Tomaselli