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11:10:00 - 09 DICEMBRE 2015

'Ndrangheta: Michele Curciarello uscito dal carcere e in attesa di un nuovo processo

'Ndrangheta: Michele Curciarello uscito dal carcere e in attesa di un nuovo processo -

Michele Curciarello è il presunto assassino del boss Salvatore Cordì avvenuto il 31 Maggio del 2005, scarcerato dopo soli 7 anni di reclusione, Curciarello era detenuto dal 2008, quando fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Pioggia di novembre”, in cui si è sempre dichiarato innocente pur essendo, ormai, l’unico imputato per l’omicidio che, secondo la ricostruzione, non può essere considerata una semplice vendetta della famiglia mafiosa avversaria. Piuttosto, il delitto si inquadra nell’ambito delle faide che hanno insanguinato Siderno e Locri. E di conseguenza, stando all’accusa, l’omicidio si inserisce tra i rapporti delle cosche Cordì-Commisso e Cataldo-Costa-Curciarello.
A svelare il contesto in cui è maturata l’uccisione del boss è stato il collaboratore di giustizia Domenico Novella il quale ha raccontato ai giudici che Antonio Cataldo avrebbe chiesto alla famiglia Curciarello di uccidere il boss rivale.
La Suprema Corte ha inoltre, assolto definitivamente, gli altri tre imputati. Per loro, assolti, anche nei due precedenti gradi di giudizio, la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso avanzato dai sostituti procuratori generali. 
Curciarello è uscito dal carcere per decorrenza dei termini di custodia cautelare, il presunto sicario della ‘ndrangheta torna libero in attesa di un nuovo processo d’Appello dopo che la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza con la quale era stato condannato all’ergastolo.
Klaus Davi, giornalista e opinionista, ha pubblicato un video su youtube (visibile a questo indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=gCnRMvLsG2o) in cui si rivolge direttamente al presunto killer, chiedendo “ora che lei è libero cosa può dirci della ‘ndrangheta?” – “Può dirci quello che sa, se sa qualcosa sull’assassinio di Cordì? Perché signor Curciarello non rompe il muro di omertà?”
Secondo il Magistrato e Procuratore Nicola Gratteri in quella città vivono oltre 400 killer pronti a sparare, Klaus si chiede come mai, oltre a Gratteri, nessun altro ne parla e cerca di scovarli.
 
Carlotta Tomaselli 

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