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10:51:00 - 14 DICEMBRE 2015

CALABRIA ETICA: SI ESTENDE L'INCHIESTA, ALTRI 11 INDAGATI

CALABRIA ETICA: SI ESTENDE L'INCHIESTA, ALTRI 11 INDAGATI -

Sono undici i nuovi avvisi di garanzia, emessi nel fine settimana scorsa dalla Procura di Catanzaro, che hanno colpito Calabria Etica. L'indiscrezione era emersa già alcuni mesi addietro.  Nella vicenda erano finiti anche due nomi eccellenti, ovvero il Presidente della fondazione Pasqualino Ruberto e l'ex dirigente del dipartimento al Lavoro Vincenzo Caserta. Peculato e diverse ipotesi di abuso di ufficio sono i reati contestati a carico dell’ex leader di Calabria etica che gli sono costati un sequestro di oltre 361mila euro, mentre Caserta che risponde solo di abuso di ufficio si è visto notificare una richiesta di interdizione dai pubblici uffici, bocciata poi dal gip, perché nel frattempo si era dimesso dal suo incarico. La vicenda riguarda le presunte assunzioni clientelari durante la campagna elettorale regionale e per le amministrative di Lamezia dove Pasqualino Ruberto era candidato a sindaco.  I nuovi indiziati del caso giudiziario sono: Antonello Catanese, Domenico Pisano, Ulisse Mancari, Michele Parise, Patrizia Nicolazzo, Gabriele Tadiana, Maurizio Scerra, Francesco Avollo, Sonia Libico, Massimiliano Vena e Maria Francesca Cosco. Ad essere contestato sarebbe il reato di abuso d'ufficio. Nei confronti di tre revisori, invece, la Procura avrebbe mosso l'accusa di atti omissivi nel vigilare sull'attività dell'ente. Nuovi interrogatori, stando a quanto emerso, sarebbero in programma già a partire da mercoledi. Gli accertamenti su Calabria Etica si estenderebbero a revisori dei conti e membri delle commissioni esaminatrici della società strumentale alla Regione. Intanto appresa la notizia  Pasqualino Ruberto con un post su Facebook esordisce: "Le indagini facciano il giusto corso, la coscienza pulita supera tutto". 

ALESSANDRA BEVILACQUA

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