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12:46:00 - 18 DICEMBRE 2015

PIANA: IL VIAGGIO DEI MEDICI PER I DIRITTI UMANI TESTIMONIA LA REALTA' CHOC DEI MIGRANTI

PIANA: IL VIAGGIO DEI MEDICI PER I DIRITTI UMANI TESTIMONIA LA REALTA' CHOC DEI MIGRANTI  -

“Vedo esseri umani ma non umanità”, è questo lo slogan che si percepisce dal viaggio dei Medici per i Diritti Umani (Medu) nella Piana Gioia Tauro per monitorare le condizioni dei migranti impegnati come braccianti agricoli.

Senza acqua calda, ne servizi igienici sanitari, ammassati in capanne di fortuna confinanti cumuli di spazzatura, senza contratti di lavoro e accenno di sorriso.

Quest’ultimo viaggio di Medu è l’ennesima prova di una situazione insostenibile, istantanea di una realtà ai limiti della civiltà e dignità umana.

Sono stati visitati, grazie alla clinica mobile, circa 109 persone quasi tutti al di sotto dei 35 anni, le patologie riscontrate vanno dai disturbi alle vie respiratorie, gastro-intestinali, muscolo-scheletriche, traumatismi e patologie della cute.

E’ stato inoltre verificato che il numero dei lavoratori senza regolare contratto di lavoro è dell’86 %, un dato costante che conferma la radicazione del lavoro in nero purtroppo ben dilagata nel territorio.

A contrasto di questo male diffuso a novembre il Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha avviato un’operazione di contrasto allo sfruttamento degli immigrati e dei braccianti italiani nelle campagne di Rosarno e della Piana di Gioia Tauro, portando ad un totale di 11 mila euro di sanzioni amministrative.

Una problematica troppo sottovalutata che scaturisce l’appello a gran voce di Medu alle istituzioni nazionali e regionali affinché venga promosso un tavolo operativo che porti valide misure in tema di accoglienza e lavoro, per ridare dignità ai braccianti e credibilità alla Piana e alle sue istituzioni.

SARA FAZZARI 

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