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12:04:00 - 21 DICEMBRE 2015

IL PRETE E' ACCUSATO DI PEDOFILIA, MA PER LA COMUNITA' RESTA 'UNA PERSONA SQUISITA'

IL PRETE E' ACCUSATO DI PEDOFILIA, MA PER LA COMUNITA' RESTA 'UNA PERSONA SQUISITA' -

Sono bastati pochissimi minuti e le strade vuote di Messignadi si sono riempite di persone che hanno voluto testimoniare vicinanza a don Antonello Tropea il sacerdote della parrocchia di San Nicola di Mira, della frazione di Oppido Mamertina, arrestato per sostituzione di persona, detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minorenni.  Da quasi ogni portone hanno fatto capolino per prendere la parola e manifestare solidarietà al don su cui pende una terribile accusa. Attoniti e sbigottiti, uomini, donne e bambini hanno a voce alta riferito di quanto grazie a don Antonello la parrocchia sia pullulata di giovani negli ultimi anni. "E' impensabile che sia capace di fare quello di cui lo accusano. E' una persona squisita, educata, attenta". La comunità di Messignadi, insomma, sembra proprio aver chiaro in mente la parte dalla quale schierarsi. Sembrano non avere dubbi in quel piccolo centro "su don Antonello circolano solo accuse infamanti senza fondamento". 
Eppure, stando a quanto emerso, i dettagli che farebbero pensare il contrario sono diversi. Nel settembre scorso durante una perquisizione domiciliare gli uomini della polizia avrebbero scoperto sexy toys, numerosi files relativi ad immagini e video a sfondo omosessuale, alcuni anche autoprodotti, diverse chat con richieste di incontri sessuali, con minorenni o con adulti.
Intanto da poche ore è nato su Facebook un gruppo "Io sto con don Antonello". Previsto per oggi, invece, l'interrogatorio di garanzia del parroco, oggi rinchiuso nel carcere reggino di Arghillà.
Non è la prima volta che la diocesi di Oppido viene investita da uno scandalo.

INTERVISTE ALL'INTERNO DI TG NEWS

ALESSANDRA BEVILACQUA

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