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10:51:00 - 23 DICEMBRE 2015

Calabria Verde: per la Ugl è tempo che la Giunta Regionale faccia chiarezza a difesa del lavoro forestale in Calabria

Calabria Verde: per la Ugl è tempo che la Giunta Regionale faccia chiarezza a difesa del lavoro forestale in Calabria -

Per la Segreteria Regionale Ugl Agroalimentare, le inquietanti vicende, che emergono nella gestione di Calabria Verde, vanno chiarite senza indugi dalla Giunta Regionale. Pur nel rispetto della presunzione di innocenza di ognuno, la Ugl ritiene doveroso che sia fatta chiarezza e trasparenza e siano date adeguate risposte e garanzie ai lavoratori forestali della Calabria ed alle loro famiglie, giustamente preoccupati ed in apprensione per le continue notizie relative alla cattiva gestione del più importante ente forestale della Calabria.
La politica non può più rimanere inerte e silente di fronte alle continue notizie sulla gestione dell’ente, che coinvolgono i vertici aziendali in vicende di sprechi, mala gestione di risorse, nomine, promozioni, incarichi e consulenze dalla molto dubbia legittimità.
In una Regione dai tanti problemi come la Calabria, non deve essere consentito a dirigenti e burocrati di perdere 32 milioni di fondi europei e va fatta piena luce su tutta la vicenda.
Già nel decorso mese di novembre, la Ugl aveva chiesto un confronto alla Giunta Regionale per affrontare le problematiche del settore forestale in Calabria, anche in relazione alla situazione del Casello Grecia di Condofuri (RC) alienato con procedure poco chiare nel passaggio tra Afor e Calabria Verde, e tuttavia le segnalazioni non hanno trovato adeguato riscontro.
Inoltre, per la Ugl va evidenziato come se in Calabria Verde la gestione è stata a dir poco allegra, anche il relativo sistema di controllo della Regione sugli enti strumentali ha mancato il suo compito ed è quindi necessario un ampio confronto di merito ed un coinvolgimento delle forze sindacali per il risanamento ed il rilancio dell´azienda e della forestazione calabrese.
Si deve passare necessariamente da un profondo ricambio di management ma anche da una diversa architettura dell´ente, evidentemente nato con deficienze strutturali che hanno permesso le degenerazioni che emergono in relazione all´uso distorto degli atti, dei fondi, del personale, con mortificazione delle strutture distrettuali mai realmente operative e soggette a continue spoliazioni che ne hanno minato la funzionalità per favorire un continuo accentramento clientelare verso la sede centrale dell´Azienda, che per funzionare ha richiesto un massiccio ricorso al lavoro straordinario, usato come strumento di consenso clientelare e senza ratio funzionale.
La Segreteria Ugl auspica che il Presidente Oliverio, che detiene anche la delega al settore, e gli organi di controllo competenti agiscano in fretta per ridare trasparenza alla gestione e sicurezza ai lavoratori.

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