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12:25:00 - 23 DICEMBRE 2015

LOMBARDO VA IN PENSIONE...A BREVE LA NOMINA DEL NUOVO PROCURATORE DI CATANZARO

LOMBARDO VA IN PENSIONE...A BREVE LA NOMINA DEL NUOVO PROCURATORE DI CATANZARO -

L' "avventura" del Procuratore capo di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo è giunta all'epilogo, da gennaio infatti il magistrato lascerà la Dda andando meritatamente in pensione.

Ieri i saluti ufficiali ai colleghi e compagni di lavoro in una cerimonia durante la quale sono intervenuti illustri esponenti per celebrare il grande traguardo dell'amico e collega.

Fra i presenti vi erano il Presidente della Corte d'Appello Domenico Introcaso, il procuratore generale Raffaele Mazzotta, il presidente del tribunale Domenico Ielasi, i procuratori aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto, il presidente del Consiglio dell'Ordine distrettuale degli avvocati Giuseppe Iannello e la dirigente amministrativa della Procura Carmela Bonarrigo.

I ringraziamenti del Procuratore sono stati rivolti in primis alla famiglia, sostegno e supporto morale nei momenti critici lavorativi e non, ma anche alla sua costanza ed all'impegno messo sin dal primo giorno di lavoro a Catanzaro.

"Sapevo della situazione di difficoltà della Procura, ed ho deciso di agire basandomi su tre pilastri: efficacia, efficienza e trasparenzae spero di aver raggiunto l'obiettivo", queste le parole del Procuratore Lombardo.

Senz'altro durante la sua permanenza grandi traguardi sono stati raggiunti dalla Dda, basti ricordare le indagini sulla faida nel Soveratese, sulle cosche di 'ndrangheta di Lamezia Terme, le inchieste su Cosenza e provincia e quelle sulla cosca nel Crotonese avente come massimo esponente il boss Nicolino Grande Aracri. 

I saluti dell' "uomo delle Istituzioni", come si è giustamente definito, lasciano spazio a possibili candidature pronte a succedergli in Procura. In lizza personalità carismatiche ed affermate, tra cui quella dell'attuale sostituto procuratore Bombardieri, quella del procuratore di Vibo Mario Spagnuolo e quella del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri.

Adesso l'ultima parola tocca al Csm.

SARA FAZZARI

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