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17:56:00 - 28 DICEMBRE 2015

LOCRI, LA CAMERA PENARE: 'NECESSARIO POTENZIARE GLI UFFICI GIUDIZIARI'

LOCRI, LA CAMERA PENARE: 'NECESSARIO POTENZIARE GLI UFFICI GIUDIZIARI' -

La Camera Penale di Locri 1989, non aderente all'UCPI, ritiene che sia necessario potenziare gli Uffici Giudiziari di Locri, sia mediante l'aumento del numero dei magistrati ad essi destinati, sia mediante l'ampliamento dei ruoli del personale amministrativo in essi operante, sia mediante il completamento del nuovo Palazzo di Giustizia.

L'Avvocatura locrese si ritiene legittimata ad intervenire su questo tema poiché  vanta una lunga, nota e autorevole tradizione, espressione di un Foro che, anche in notissimi processi (su cui si è concentrata l'attenzione nazionale), ha assunto la difesa di qualunque parte processuale e pertanto portatrice delle legittime istanze del territorio.

Questa Camera Penale, poi, sin dal suo nascere nell'ormai lontano 1989, è stata particolarmente attenta al confronto culturale con tutte le componenti della Magistratura associata, dall'ANM alle singole Correnti, essendo profondamente convinta che, nel rigoroso rispetto dei ruoli, debba esserci un comune impegno per rafforzare gli Uffici Giudiziari operanti sul territorio.

Si deve riconoscere che un percorso condiviso da Avvocatura e Magistratura ha portato, dai primi anni '90 in poi, ad un progressivo potenziamento degli Uffici Giudiziari di Locri.

In particolare, questa Camera Penale ritiene che debba essere potenziato l'organico della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, mediante la nomina di un Procuratore Aggiunto e l'aumento del numero dei sostituti Procuratori.

La presa d'atto che la stragrande maggioranza dei reati previsti nel codice penale e nelle leggi speciali sono di competenza delle Procure presso i Tribunali circondariali e che, anche sotto il profilo della rilevanza i reati contro la vita e la libertà individuale, contro il patrimonio, contro l'economia, contro la pubblica amministrazione, ecc., attengono alla tutela dei beni primari oltre a garantire il corretto svolgersi della vita sociale, sicché si richiede che il Governo e il Consiglio Superiore della Magistratura si impegnino a rafforzare, mediante ampliamento, gli Uffici Giudiziari della Locride.

La circostanza che, anche per quanto attiene alle misure di prevenzione, le Procure presso i Tribunali circondariali siano dotate di competenza rende ancora più attuale la necessità dell'ampliamento degli organici.

Appare del tutto inaccettabile che una sede rilevante, anche a livello nazionale,  come Locri, non sia dotata un Palazzo di Giustizia adeguato malgrado l'impegno profuso dai vertici giudiziari territoriali nel cercare di rendere decorose le attuali strutture adibite a Palazzo di Giustizia per consentire lo svolgimento delle attività giudiziarie in una situazione di emergenza.

Del pari non è accettabile che da tempo i lavori per la realizzazione del nuovo Palazzo siano fermi. Ancora, non è accettabile che circa 40 magistrati, circa 100 funzionari amministrativi, oltre 1100 avvocati debbano operare in strutture fatiscenti e del tutto inidonee.

Un impegno comune del Presidente del Tribunale di Locri, del Procuratore della Repubblica, che tanta sensibilità e capacità operativa stanno dimostrando, del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, delle Associazioni Forensi e dei Sindacati rappresentativi dei funzionari amministrativi può  essere utile per ottenere dagli Organi Centrali competenti una rapida soluzione dei citati problemi sia di organico che di strutture riguardanti gli Uffici Giudiziari della Locride.

Si dispone la trasmissione di questo comunicato al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro di Giustizia, al Consiglio Superiore della Magistratura, al Consiglio Nazionale Forense, alle Commissioni Giustizia del Senato e della Camera dei Deputati, alla Commissione Parlamentare Antimafia e a tutti gli organi di stampa.

Il Segretario                                                                            Il Presidente

Avv. Giuseppe Sgambellone                                               Avv. Mario Mazza

 

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