18:06:00 - 29 DICEMBRE 2015

"TRE BICCHIERI" 2016 DEL GAMBERO ROSSO, ALLA CALABRIA SOLI 3 RICONOSCIMENTI

Dopo avere svelato in anteprima i  “Tre Bicchieri” della 29ª edizione di Vini d'Italia 2016, il Gambero Rosso ha presentato ufficialmente la sua guida al completo.

Sono in tutto 421 i vini eccellenti segnalati con i “Tre Bicchieri”, massimo riconoscimento in palio e fra i quali spuntano 3 eccellenze nostrane.

Vini d’Italia, oltre che in italiano, da anni viene tradotta e pubblicata in altre 4 lingue, e oltre 500mila copie vengono diffuse nel mondo: i Tre Bicchieri sono ormai un simbolo d’eccellenza di riconosciuto valore internazionale.

La Calabria è stata probabilmente la prima regione d’Italia a coltivare la vite e a produrre vino in modo moderno, eppure sino adesso la ricchezza geografica ed il passato enologico non sembrano essere bastati per far decollare le aziende locali pur avendo le carte in regola sia a livello climatico che territoriale.

Anche quest’anno, due dei tre vini premiati con i Tre Bicchieri arrivano dal comprensorio di Cirò, centro di produzione enologica conosciuto a livello mondiale.

Nel resto della regione l’andamento presenta picchi di alta concentrazione, in particolare nel cosentino dove tantissime aziende hanno fatto un buon esordio, e punti stabili che da anni sono ancora legati a modelli stilisticamente superati che mirano più alla potenza che all’eleganza e finezza.

Si spera quindi che questo triplice riconoscimento, funga da monito al fine di spronare la natura vinicola calabrese a far uscire fuori la sua vera essenza, in modo da poter ottenere i riconoscimenti che merita.

Tema su cui invece la Calabria è in prima linea è quello della sostenibilità, non solo come biologico e biodinamico, ma anche come energie rinnovabili e riduzione di gas serra.

E’ dalla consapevolezza di avere questa arte nel sangue, dalla consapevolezza e dalla voglia di innovarsi e superarsi e dal proposito di unire l’importante valore aggiunto della sostenibilità, che la Calabria in questo 2016 deve ripartire per ritornare a coronarsi regina indiscussa dell’arte vinicola.

 SARA FAZZARI

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