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11:29:00 - 30 DICEMBRE 2015

UN ANNO DA RECORD PER I CARABINIERI DELLA PROVINCIA DI RC

UN ANNO DA RECORD PER I CARABINIERI DELLA PROVINCIA DI RC -

Un anno senz’altro memorabile ma anche ricco di lavoro e di conseguenti successi quello dei Carabinieri della Provincia di Reggio Calabria.

Secondo il comandante provinciale Colonnello Lorenzo Falferi, si tratta infatti di un anno da incorniciare visto i numeri che dimostrano in maniera inequivocabile risultati in crescita non solo dal punto di vista della repressione dei fenomeni criminali ma anche da quello preventivo.

“Quando parliamo di sicurezza - ha affermato il Colonnello – ci rapportiamo ad un concetto complesso che comprende il furto in abitazione, la rapina, fino alla pedofilia, allo stupro e all’omicidio, ed alla criminalità mafiosa che gestisce grandi traffici transnazionali e che investe e ricicla enormi quantità di denaro alterando le regole del mercato .”

Si tratta di differenti tipi di criminalità a cui far fronte, da quella predatoria a quella spicciola e diffusa, ma dinanzi alla quale bisogna sempre essere pronti e reattivi, poiché sebbene in apparenza possa costituire un male di minore intensità rispetto a quella organizzata, utilizza il solito circolo vizioso composto da aggressività e soprusi.

I risultati raggiunti nel 2015 però sono rassicuranti e gratificano l’Istituzione per il meticoloso lavoro messo in atto. Sono state arrestate circa 1353 persone, tra cui 14 latitanti, sono stati effettuati invece più di 72.000 servizi di prevenzione a favore della tranquillità della gente comune.

L’Arma garantisce inoltre un servizio di pronto intervento in grado di gestire le migliaia di chiamate pervenute nell’anno ancora in corso, alla quale conseguono interventi immediati grazie alle componenti operative dislocate su base territoriale. Sono state controllate quasi 230.000 persone e 138.000 mezzi, tutto questo reso possibile dal costante lavoro messo in atto dagli uomini dell’arma, dalle Pattuglie di Stazione, alle “Gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, sino al Carabiniere di “Quartiere”.

Un altro importante dato è l’azzeramento delle rapine in danno dei cacciatori in esercizio venatorio.

Nel contrasto alla criminalità organizzata il Comando Provinciale ha proposto un modello, ritenutosi poi efficace. Il cosidetto “modello Operativo Reggio Calabria”  che ha visto la completa sinergia fra i vari organi operativi del Comando (ROS, Cacciatori, Nas, Noe…) e che va ad estendersi sino alle altre forze di Polizia con le quali vi è un attiva e concreta collaborazione nel comune impegno di contrasto alla macro e micro criminalità.

“Sento la necessità- ha concluso il Colonnello- di porgere il mio più profondo ringraziamento ai Carabinieri di questa Provincia per il costante impegno che dimostrano quotidianamente nello svolgimento dell’attività istituzionale. In particolare, per la presenza e la costante attenzione alle problematiche del territorio, ai Comandanti di Stazione che, essendo a più immediato contatto con le esigenze dei cittadini, garantiscono con i militari da sempre la sicurezza delle comunità e l’insostituibile presenza dell’Arma sul territorio”.

Risultati rassicuranti caratterizzati da numeri “asciutti” e statistiche provate, che danno sicuramente ancor più fiducia ed orgoglio ai cittadini e la speranza che procedendo su questa linea la criminalità, da troppo piaga calabrese, con il tempo possa arrendersi definitivamente.

SARA FAZZARI

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