11:22:00 - 04 GENNAIO 2016

‘Ndrangheta colpo al clan Grande Aracri: arrestati il boss Nicolino e altre 15 persone

È scattata nella notte la vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone che hanno arrestato 16 persone, si tratta di capi e gregari della famiglia di ‘ndrangheta “Grande Aracri” con ramificazioni anche in Nord Italia.

Tra le figure arrestate ci sono il boss Nicolino Grande Aracri ed un fratello. Mentre un altro fratello del boss risulta indagato ma attualmente si trova in stato di libertà. 

L'indagine dei militari ha consentito di far luce sulle attività intimidatorie del clan, compreso l'omicidio di un vecchio boss del crotonese, esponente di spicco della vecchia guardia 'ndranghetista: Antonio Dragone, assassinato a Cutro nel 2004 durante un agguato a colpi di mitra e pistola. Pare sia coinvolto anche un legale che sarebbe accusato di concorso esterno in associazione mafiosa: secondo gli investigatori si sarebbe prestato ad operazioni finanziarie per il clan e avrebbe cercato di condizionare le decisioni della Corte di Cassazione per ottenere sentenze favorevoli.

Oltre all’omicidio, la Procura di Catanzaro sta contestando i reati di associazione mafiosa, estorsione e usura. La cosca Grande Aracri, l’anno scorso, è stata coinvolta nell’operazione “Aemilia” che prima di Natale ha portato il rinvio a giudizio di 140 persone.

L’operazione, denominata “Kiterion II”, ha visto la partecipazione di un centinaio di carabinieri. L’indagine ha consentito di far luce così sulle attività intimidatorie e predatorie del clan.

Nicolino Grande Aracri, 56 anni, già in carcere e sottoposto al 41 bis, è considerato dagli investigatori come il boss di Cutro. Sono stati quindi arrestati: Antonio Grande Aracri, 55 anni, fratello di Nicolino; Rocco Corda, detto "Rocchino", 45 anni, avvocato; Salvatore Scarpino, detto "Turuzzo", 50 anni, e Giuseppe Altilia, 50 anni. Ai domiciliari, invece, Grazia Veloce, 72 anni ed Esterino Peta, 27 anni.

Carlotta Tomaselli

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