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09:47:00 - 08 GENNAIO 2016

Gioia Tauro: ‘Omicidio Pioli’ le Motivazioni Della Sentenza

Francesco Napoli ha condiviso la crudeltà di Antonio Napoli ‘consentendogli di inferire sulla vittima’

Gioia Tauro: ‘Omicidio Pioli’ le Motivazioni Della Sentenza   -

Fabrizio Pioli ha pagato con la vita la sua storia con Simona Napoli, figlia di Antonio, che con la sua relazione extraconiugale aveva “disonorato” la famiglia. Zio e nipote avrebbero deciso di ucciderlo quando si trovava a casa della ragazza di Melicucco, Già in primo grado i giudici avevano ritenuto attendibile la testimonianza della donna, che aveva raccontato di aver visto Fabrizio, per l’ultima volta, allo svincolo di Melicucco mentre discuteva con suo padre. 
Un racconto scioccante quello fatto dalla giovane, che aveva denunciato subito tutta la sua famiglia poche ore dopo la fuga da casa, nelle motivazioni della sentenza dei giudici si legge che: “Francesco Napoli avrebbe aiutato lo zio a trasportare il cadavere in contrada Capoferro, guidando l’autovettura Mini Cooper dopo averlo caricato a bordo, mentre Antonio Napoli si metteva alla guida della Fiat Panda di colore grigio del nipote Francesco”
Fabrizio, elettrauto di Gioia Tauro, fu picchiato con un tubo di metallo, impossibilitato a difendersi perché tenuto fermo e immobilizzato da Francesco, dunque le azioni di quest’ultimo hanno avuto un ruolo rilevante in tutta l’orrenda vicenda, aggravante di tutto poi il fatto che Francesco abbia partecipato alla soppressione del cadavere della vittima, scavando proprio la fossa con il trattore, ed era stato ancora lui a spostare l’auto di Pioli proprio a 800 metri di distanza da dove avevano seppellito il suo corpo. Per tutti questi motivi la Corte d’Appello ha confermato l’ergastolo già inflitto in primo grado a Francesco Napoli responsabile, come si legge nella sentenza: di “omicidio aggravato dalla circostanza dell’aver agito con crudeltà.”

Carlotta Tomaselli

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