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10:45:00 - 08 GENNAIO 2016

PROCESSO CRIPTO: INFLITTE 16 CONDANNE

PROCESSO CRIPTO: INFLITTE 16 CONDANNE -


L'indagine "Cripto"  ha inferto un duro colpo all'asse Zindato- Borghetto-Caridi, sono arrivate le 16 condanne dal Gup Margherita Amodeo per un complessivo di 160 anni di reclusione nei confronti di capi e gregari dei clan di Modena e Ciccarello.
Le pene più pesanti sono state inferte ai fratelli, Francesco "Checco" e Andrea, Zindato, 18 anni al primo e 13 anni e 4 mesi al secondo, ritenuti i vertici della cosca.
Le altre condanne sono state: Gaetano Andrea Zindato 17 anni, Eugenio Borghetto 12 anni, Paolo Latella 12 anni, Carmela Maria Nava 8 anni, Domenico Antonio Laurendi 12 anni, Francesco Laurendi 12 anni, Giuseppe Laurendi 6 anni, Rosa Maria Buzzan 8 anni, Domenico Varano 10 anni, Domenico Barbaro 10 anni, Biagio Parisi 6 anni, Domenico Bullace 6 anni, Alessandro Iannì 10 anni e 8 mesi, Cosimo Pennestrì 6 anni, Massimiliano Polimeni 10 anni e 8 mesi.
Alcune pene sono andate ben oltre quelle richieste, avanzate dal sostituto procuratore della Dda Stefano Musolino, mentre Natale Cuzzola è stato l'unico imputato ad uscire dal processo.
Secondo la Procura antimafia il clan aveva messo in atto un'assistenza fissa nei confronti dei familiari dei detenuti appartenenti alla cosca al fine di sostenere le spese, da quelle legali alle quotidiane di sopravvivenza.
Gli inquirenti affermano infatti che gli imputati si "associavano fra loro allo scopo di commettere plurime attività sia nella provincia di Reggio Calabria sia in altre zone d'Italia anche al fine di reperire i finanziamenti necessari a garantire i sovvenzionamenti necessari ai solidali di 'ndrangheta detenuti e ai loro familiari".

SARA FAZZARI

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