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16:55:00 - 08 GENNAIO 2016

OLIVERIO: ' LA TENDOPOLI DI SAN FERDINANDO E' UN LAGER...BISOGNA AGIRE!'

OLIVERIO: ' LA TENDOPOLI DI SAN FERDINANDO E' UN LAGER...BISOGNA AGIRE!'  -

"Una situazione disumana, dei veri e propri lager non degni di una società civile" , queste le parole del Presidente della Regione Mario Oliverio durante la visita nella tendopoli di San Ferdinando che fra uomini, donne e bambini accoglie più di un migliaio di immigrati.
Un campo, sparso di tende blu, oltre 200, che dovrebbero sopperire ad una casa, ma come si può pensare di vivere dignitosamente se a mancare sono proprio i beni di prima necessità? acqua, energia elettrica e servizi igienici scarseggiano, e i migranti ad una soluzione definitiva quasi non ci credono più.
Ad accompagnare il Presidente anche il responsabile della Protezione Civile della Regione Carlo Tansi, Giovanni Manoccio, delegato del presidente all'immigrazione, il vicepresidente del Consiglio Regionale Francesco D'Agostino, il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Sebi Romeo e il capogruppo Sel in Consiglio Regionale Giovanni Nucera.
A spiegare minuziosamente le difficili condizioni su cui versano i migranti sono stati Bartolo Mercuri, presidente del centro di aggregazione sociale, casa di accoglienza "il Cenacolo" che gestisce la tendopoli e don Roberto Meduri della parrocchia "Bosco" di Rosarno.
E' proprio a loro che il Presidente rivolge i suoi ringraziamenti, alla chiesa ed ai volontari che si sono attivati al fine di lenire per quanto possibile questa drammatica situazione.
Sebbene la Regione non abbia competenza in materia di immigrazione, il Presidente ha precisato di voler fare quanto in suo potere per cercare di risolvere il problema, oltre a sollevare la questione al Ministero dell'Interno tramite il prefetto Morcone, è stato infatti pianificato, grazie alla collaborazione con il prefetto di Reggio Calabria, dottor Sammartino un percorso per fronteggiare l'emergenza ed attivare un intervento umanitario.
Il 28 di dicembre è stato infatti messo in bilancio un fondo di 300.000 € col fine di ridare al termine Accoglienza la dignità che merita.
"Si tratta di una vera e propria emergenza umanitaria" - afferma Oliverio - "perchè è impensabile che vi siano persone che in una società civile debbano vivere in queste condizioni. Bisogna smantellare questi lager". Questo l'appello del Presidente accompagnato da un ulteriore contro le aggressioni verificatesi e che mal rispecchiano il nostro popolo.

Carlo Tansi, responsabile della Protezione Civile della Regione ha affermato che sebbene questa problematica non rientrerebbe fra le mansioni dell'ente, visto l'alta drammaticità continuerà a mettere a disposizione dei migranti l'apparato logistico necessario per contribuire per quanto possibile a ridare loro la dignità.

I migranti dietro le telecamere si alternavano fra tiepidi sorrisi, semplici frasi ed un'unica e forte parola "Lavoro", che nonostante le condizioni che devono quotidianamente subire, non c'è, e anche se vi fosse verrebbero retribuiti con solo un 1 € a cassetta dopo orari estenuanti e fatiche inimmaginabili.
Il Presidente ha concluso con una promessa: "bisogna lavorare per cancellare realtà come quella di Rosarno, attraverso un progetto di accoglienza degno di questo nome. E' nostra intenzione assumere l’attenzione necessaria rispetto a situazioni come questa che non ammettono indifferenza. Noi vogliamo e dobbiamo essere aiutati a fare dell’accoglienza una pratica diffusa, nel rispetto dei valori umani e della dignità di tanti uomini, donne e bambini che hanno il solo torto di essere stati costretti ad abbandonare la loro terra.”

INTERVISTE VISIBILI ALL'INTERNO DI TGNEWS 

SARA FAZZARI 

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