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11:45:00 - 13 GENNAIO 2016

IL SENATO SNOBBA IL PORTO DI GIOIA TAURO

IL SENATO SNOBBA IL PORTO DI GIOIA TAURO -

Se ne parla attivamente da tre anni in Calabria, ma della Zone Economica Speciale ancora neanche l'ombra. Sembra proprio che nessuno abbia intenzione di avviare l'esame del provvedimento per l'area dello scalo calabrese. Uno strumento che il Senato sembra snobbare. Il primo testo non è mai approdato in aula, mentre il secondo non risulta neppure inserito in agenda. Adesso anche la Lombardia sta alzando i toni per avere riconosciuta la Zes. E l'Italia teme richiami dall'Europa per possibili condotte che limitano la libertà di concorrenza. Intanto ieri a Roma nel ministero dello Sviluppo Economico si è tenuta una riunione operativa sulla nascita della fabbrica delle auto nel capannone dell'ex Isotta Fraschini. Al termine del meeting è stato reso noto che prima di aprile non ci sarà alcun movimento produttivo a Gioia Tauro. Il progetto, infatti, deve ancora essere approvato e così anche il relativo finanziamento. Non solo. Sulla situazione del porto di Gioia Tauro adesso va inquadrata anche la posizione di Assologistica, l'associazione che raggruppa le imprese della logistica italiana e dei terminalisti, che ritiene che il nostro paese deve puntare su soli quattro porti per il trasporto di container, precisando anche i nomi: Taranto per il sud, La Spezia per il nord, Trieste per l'Europa orientale e Gioia Tauro come transhipment. Ma sul futuro di quest'ultimo scalo ci sarebbero dei grossi punti interrogativi poichè la concorrenza degli scali del nord Africa diventa sempre più serrata. 

ALESSANDRA BEVILACQUA

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