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10:35:00 - 14 GENNAIO 2016

SECONDO LO SVIMEZ AL SUD LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E' UN DISASTRO

SECONDO LO SVIMEZ AL SUD LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E' UN DISASTRO -

E' la Toscana ad aggiudicarsi il primato della qualità più alta della Pubblica Amministrazione in Italia, in coda alla classifica si piazzano tutte le regioni del Sud con valori compresi fra lo O,4 e 0. Questo quanto emerge dallo studio "Measuring Institutional Quality in Italy" dei professori Annamaria Nifo e Gaetano Vecchione pubblicato sulla "Rivista economica del Mezzogiorno".

Secondo Svimez è necessario un pronto intervento al fine di risollevare il Sud dalle condizioni cui versa da anni la Pubblica Amministrazione, argomento caldo visto che proprio a giorni è atteso lo sblocco di alcuni decreti riguardanti proprio il funzionamento della stessa come attuazione della riforma Madia.

Lo studio analizza le performance delle Regioni e province italiane negli anni 2004-2012 sulla base di un indice costruito ad hoc dagli autori dello studio sulla base delle indicazioni della Banca Mondiale. Gli ambiti sono cinque: la partecipazione, l’efficacia dell'azione di governo, la qualità della regolamentazione, la certezza del diritto e la corruzione. Da ciò deriva un’analisi attenta e precisa che conferma la presenza di un forte gap tra le regioni del Nord e quelle del Sud.

Secondo la ricerca nel 2004 la migliore qualità delle istituzioni in Italia si è registrata in Toscana, che, con un valore di 0,9 occupa il primo posto della classifica. Al secondo la Lombardia, con 0,8, seguita dall'Emilia Romagna, con 0,76, al quarto e quinto posto le due regioni a statuto speciale Valle d'Aosta (0,75) e Trentino Alto Adige (0,73). La prima regione meridionale si trova solo al 12esimo posto su 20, ed è l'Abruzzo, con un valore di 0,6, poi la Liguria con 0,58, ed infine la Puglia (0,47), la Basilicata (0,45), la Sardegna (0,38), il Molise (0,34), la Campania (0,32). In coda la Sicilia (0,24) e la Calabria (0,14).

 Otto anni dopo la situazione è la stessa, la Toscana si conferma la regione italiana con la qualità delle istituzioni più alta con un valore di 0,8, quasi al pari del Trentino Alto Adige, che sale dalla quinta alla seconda posizione. L'Emilia Romagna scende all’ottavo posto con 0,72, a pari merito con l’ Abruzzo, così come la Lombardia al decimo posto (0,71).

Ma il dato preoccupante lo danno le regioni del Sud che si confermano ancora una volta come fanalino di coda: la Sardegna al 14esimo posto (0,45), la Puglia al 15esimo (0,41) con la Basilicata, seguiti dalla Campania (0,36), Molise (0,25), Sicilia (0,22) ed infine dalla Calabria (0).

Stessa problematica risulta per le Province Italiane, regine indiscusse rimangono quelle toscane mentre a giocarsi l’infamia degli ultimi posti sono quelle del Sud Italia, in particolare quelle Calabresi e Siciliane.

Una problematica che desta non poche preoccupazioni soprattutto perché dopo 8 anni la situazione rimane invariata, e perchè secondo dati consultabili, la Pubblica Amministrazione è un vero disastro che conferma il divario sempre maggiore fra Nord e Sud.

SARA FAZZARI

 

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