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10:34:00 - 15 GENNAIO 2016

GIOIA TAURO: ISOLA ECOLOGICA IN PERICOLO? RICHIESTE DELUCIDAZIONI DALL'AGENZIA DEI BENI CONFISCATI

GIOIA TAURO: ISOLA ECOLOGICA IN PERICOLO? RICHIESTE DELUCIDAZIONI DALL'AGENZIA DEI BENI CONFISCATI  -

Chiesti dei chiarimenti da parte dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata circa l’isola ecologica sita in contrada Falcò a Gioia Tauro e che è stata inaugurata soltanto a novembre dello scorso anno.

L’Amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Pedà deve rispondere alle richieste poiché sembrerebbe che il recente impianto presenti delle criticità sotto al punto di vista burocratico-tecnico-amministrativo.

L’isola ecologica è stata realizzata in tempi da record anche al fine di sostituire il sito privato di contrada Donna Camilla e dare quindi una soluzione concreta al problema dei rifiuti solidi urbani mediante la creazione di un sito di conferimento apposito.

La decisione è stata resa nota dal movimento politico Cittadinanza Democratica rappresentato in Consiglio Comunale dall’ex Sindaco Renato Bellofiore, e sembrerebbe che la richiesta di delucidazioni sollevata dell’Agenzia sia proprio scaturita in seguito ad una lunga interrogazione effettuata proprio da Bellofiore durante la seduta consiliare del 14 novembre scorso.

In quella circostanza l’ex Sindaco aveva, con a mano una serie di documentazioni, sottolineato che la nuova isola ecologica era destinata ad essere costruita in contrada Falcò “attraverso una variante d’uso urbanistico al Piano strutturale comunale cambiando la destinazione del bene senza attendere la conclusione del procedimento finalizzato ad ottenere la variante stessa”. Oltre questo, fu sostenuto dallo stesso che la struttura fosse aperta e funzionante da ben due settimane, quando la variante d’uso del terreno interessato era stata posta all’ottavo punto dell’ordine del giorno della seduta del Consiglio fissata e tenuta il 14 di novembre.

Da ciò scaturirebbe una presunta procedura non del tutto a norma e le  conseguenti segnalazioni effettuate e prontamente accolte dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, che attende le richieste delucidazioni da parte del Comune di Gioia Tauro.

SARA FAZZARI

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