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15:34:00 - 19 GENNAIO 2016

Intimidazioni in Calabria sindacati: 'serve Comitato nazionale'

Intimidazioni in Calabria sindacati: 'serve Comitato nazionale' -

Forte allarme e preoccupazione vengono espresse dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil a seguito dei gravi atti intimidatori dei giorni scorsi. "Il reiterarsi di episodi del genere - affermano i segretari generali Michele Gravano, Paolo Tramonti e Santo Biondo - che purtroppo hanno visto il culmine con il grave atto nei confronti del dottor Nicola Gratteri, rappresenta il segnale inequivocabile del persistente clima di tensione che si continua a vivere nella nostra Regione, con l'evidente scopo di destabilizzare l'importante azione di contrasto alla criminalità organizzata e a seminare un clima di vera e propria invivibilità civile e sociale. La Calabria e le tante forze sane della società non possono accettare tutto ciò e per questo occorre insistere con una forte risposta di lotta e di mobilitazione democratica per richiamare lo Stato e le Istituzioni ad elevare l'azione di contrasto alle mafie attraverso un maggiore controllo del territorio e di tutela degli attori economici e sociali che contribuiscono allo sviluppo regionale. Cgil, Cisl e Uil, nella convinzione che la lotta alla 'ndrangheta e a tutte le forme di illegalità si fa con l'azione quotidiana, attraverso comportamenti coerenti, preannunciano iniziative e momenti di mobilitazione per rispondere con le armi della protesta civile e democratica alla sfida della criminalità organizzata e di chiunque pensi di condizionare negativamente l'azione quotidiana dei calabresi". "A questo proposito - concludono i tre segretari - Cgil, Cisl e Uil condividono le richieste di convocazione di un comitato nazionale per la sicurezza e l'ordine pubblico in Calabria e sollecitano il Governo ad intervenire in tal senso in tempi brevi".

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