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11:45:00 - 20 GENNAIO 2016

Siderno, Pietro Sgarlato ‘il dissesto si poteva evitare’

Siderno, Pietro Sgarlato ‘il dissesto si poteva evitare’ -

Si è tornato a parlare in questi giorni, della grave situazione che si è creata a Siderno, dopo la dichiarazione dello stato di dissesto voluta dalla triade commissariale, che ha gestito la città prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione comunale, guidata da Pietro Fuda.
Una dichiarazione di dissesto messa in dubbio dalle forze politiche, da associazioni culturali e sociali e da movimenti civici che hanno chiesto e ottenuto un incontro pubblico presso la sala del consiglio comunale, per far desistere i commissari.
Su spinta del consigliere di minoranza Pietro Sgarlato, il caso del dissesto di Siderno arriverà anche in parlamento grazie a un’iniziativa della Santelli, che presenterà quanto prima un’interrogazione atta a mettere in evidenza il malgoverno di 3 commissari, che avrebbero dovuto procedere al riaccertamento degli attivi e dei passivi” ha sottolineato la Santelli, una cosa che è stata invece fatta dall’amministrazione Fuda nel totale sovvertimento delle pratiche amministrative di cui adesso dovrà rispondere il ministro. 
La Commissione straordinaria fin dal primo momento, senza valutare ipotesi alternative, è andata verso la dichiarazione del “dissesto”. Pietro Sgarlato è quindi consapevole che le “criticità presenti nel bilancio del Comune” si sarebbero potute superare attraverso “una serie di interventi basati sull’aumento delle tasse e sui tagli agli sprechi”, distribuendoli sui 10 anni successivi. Gli effetti prodotti dalla dichiarazione di dissesto o dal piano di rientro sono identici. Inltre l’Organo Straordinario di Liquidazione ha accertato che l’importo della massa passiva è pari a 17 milioni 606mila 111 euro, da questo importo dovrà essere detratta la massa attiva non ancora quantificata. 

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