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12:02:00 - 22 GENNAIO 2016

OPERAZIONE 'APEGREEN DRUG': I NOMI DEGLI ARRESTATI

OPERAZIONE 'APEGREEN DRUG': I NOMI DEGLI ARRESTATI -

Traffico internazionale di stupefacenti, detenzione di droga e messa in circolazione di monete false. Con queste accuse finisce ancora nel mirino della Dda di Reggio Calabria la cosca dei Commisso, egemone nel territorio di Siderno e Gioiosa jonica. Questa mattina sono scattate le manette per 14 persone, tra cui anche il boss dell’omonima cosca, Giuseppe Commisso, già detenuto per fatti di ‘ndrangheta. 
Tra i destinatari dei provvedimenti scaturiti dalle indagini degli uomini del Servizio centrale operativo e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, figurano il boss Giuseppe Commisso, detto ‘u mastru’, considerato il capo dell'omonima famiglia e già detenuto per una condanna a 14 anni di reclusione per associazione mafiosa – i suoi broker di riferimento e personaggi legati ai Pesce di Rosarno e agli Ursino di Gioiosa Ionica. L’operazione di oggi della Polizia di Stato contro cosche di ‘ndrangheta scaturisce dall’analisi delle conversazioni ambientali intercettate all’interno della lavanderia Apegreen di Siderno (Reggio Calabria), gestita da Giuseppe Commisso e ritenuta dagli investigatori la base operativa dell’organizzazione. Le microspie furono piazzate nel 2010: ore e ore di conversazioni fra gli esponenti della ‘ndrangheta ionico-reggina consentirono di ricostruire le attività dei Commisso e, soprattutto, di scoprire l’esistenza di ‘locali’ di ‘ndrangheta sia in Italia che all’estero. Indagini che portarono all’operazione ‘Crimine’, chiusa con oltre 300 arresti. La rilettura e l’analisi di quelle e di altre conversazioni, rimaste fuori dal procedimento principale, ha consentito di individuare il ruolo dei Commisso nel narcotraffico internazionale e ha portato all’operazione di oggi. In sostanza, l’inchiesta rappresenta l’epilogo delle indagini che hanno coinvolto la cosca dal 2009 a oggi e ha dimostrato, secondo gli investigatori, come l’organizzazione fosse operativa in Belgio, Costa d’Avorio e Venezuela. Tra gli arrestati spiccano i nomi dei De Masi e di Macrì.
1. COMMISSO Giuseppe, alias “U mastro”, nato a Siderno (RC) il 02.02.1947;
2. PEZZANO Cosimo, nato a Siderno (RC) l’08.10.1972;
3. SPATARO Claudio, nato a Messina il 19.6.1980;
4. FAZARI Luigi, nato a Taurianova (RC) il 3.8.1976;
5. CORREALE Michele, alias “U Zorro”, nato a Siderno (RC) il 2 novembre 1959;
6. GALLUZZO Giovanni, nato a San Giovanni di Gerace (RC) il 29.11.1957;
7. ARENA Domenico, nato a Rosarno il 15.04.1954;
8. GENISE Vincenzo, nato a Siderno (RC) il 05.08.1987;
9. DEMASI Rocco, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 15.03.1954;
10. DEMASI Giuseppe, nato a Locri (RC) il 09.10.1986;
11. MACRI’ Marco, nato a Locri (RC) il 03.05.1972;
12. BUTTIGLIERI Salvatore, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 16.03.1948;
13. FUTIA Antonio, alias “u Ngilla” nato a Siderno (RC) il 21.09.1958;
14. CASTAGNA Gian Luca, nato a Locri (RC) il 13.4.1975.
I primi otto soggetti sono stati attinti dalla misura cautelare della custodia in carcere, gli altri da quella degli arresti domiciliari.

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