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16:45:00 - 28 GENNAIO 2016

ANONYMOUS: DENUNCIATO L'HACKER DI POLISTENA CHE COMBATTE L'ISIS

ANONYMOUS: DENUNCIATO L'HACKER DI POLISTENA CHE COMBATTE L'ISIS -

Ora il volto mascherato di Anonymous  che abbiamo visto prima Capodanno esultare per lo sventato attacco dell’Isis, ha un nome ed una provenienza, Marco Mirabello 29 anni, nato a Polistena ma residente in Valle D’Aosta precisamente a Chatillon, è lui l’hacker denunciato dalla Polizia Postale per aver lasciato intendere di aver sventato un attentato dell’Isis in Italia, quindi accusato di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo e al danneggiamento di sistemi informatici.

Fa parte di Anonymous, la comunità di hacker attivi nella battaglia contro l’Isis, a sua detta, il suo compito sarebbe stato solo di fare video e grafica, invece sembra abbia fatto qualcosa in più. Lo scorso 28 dicembre, in un filmato lanciato in rete e in una chat, aveva dichiarato di aver sventato l’attacco terroristico che l’Isis avrebbe portato a termine in Italia, precisamente a Firenze.

Nonostante la segnalazione però la notizia non avrebbe ricevuto alcuna conferma, né dalle indagini della Polizia Postale né dagli esperti antiterrorismo. Infatti la prima avrebbe subito iniziato le indagini che avrebbero ricondotto alla figura del Mirabello.

Era conosciuto all’interno di Anonymous con lo pseudonimo di “X” , mentre nella vita reale è un Dj in Valle D’Aosta, nonché gestore di un’attività informatica.

Neanche i suoi “compagni” sembrerebbero aver gradito molto il suo scherzo:  “In relazione – scrisse qualche giorno dopo il gruppo  in un post – a quanto apparso nei giorni scorsi sugli organi di stampa, Anonymous Italia intende sottolineare il suo disappunto e distacco totale in merito alle dichiarazioni rilasciate da un membro di nome X”.

E circa a un mese dall’accaduto, Mister X ha finalmente portato alla figura del ventinovenne calabrese, il giovane con l’obiettivo, almeno sulla carta, di annientare l’Isis, eppure sembra essersi distinto solo per aver causato un allarmismo generale ingiustificato. 

SARA FAZZARI

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