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16:46:00 - 28 GENNAIO 2016

VERTENZA 'SERVIRAIL': PROVINCIA, COMUNE E REGIONE SI SCHIERANO CON I 40 LAVORATORI RIMASTI SENZA OCCUPAZIONE

VERTENZA 'SERVIRAIL': PROVINCIA, COMUNE E REGIONE SI SCHIERANO CON I 40 LAVORATORI RIMASTI SENZA OCCUPAZIONE -


 

Una sinergia istituzione a sostegno  della vertenza “ Servirail”  che vede  impegnati  40 lavoratori, calabresi e siciliani, rimasti senza occupazione   dopo il taglio dei treni a lunga percorrenza e la cancellazione del servizio  di vagone  letto.  A fianco delle maestranze  si sono schierati  la Provincia, il Comune di Reggio e la Regione.  In una riunione, svoltasi nella sede dell’Ente intermedio, è stata decisa  la strategia per proseguire la vertenza  nei confronti    di RFI e Trenitalia che non hanno mantenuto l’accordo di ricollocazione di tutto il personale  della compagnia “Wagons Lits”  rimasto privo di occupazione  dopo  la cancellazione del servizio treni notte a lunga percorrenza. 

 A palazzo “Corrado Alvaro” una rappresentanza  di lavoratori ( tre  le delegazioni:calabrese, messinese e palermitana) e le organizzazioni sindacali si sono incontrati con il presidente Giuseppe Raffa, con il delegato del Comune di Reggio, l’ assessore Rocco Albanese, e con i consiglieri regionali Giovanni Nucera e Francesco Cannizzaro in rappresentanza della Regione Calabria. 

Nell’articolato dibattito è stata più volte sottolineata  inosservanza  degli accordi a suo tempo sottoscritti  tra il sindacato e l’Ente ferrovie  che , dopo un periodo formativo,  prevedeva il passaggio  negli organici di Trenitalia a RFI di quanti si sono trovati senza occupazione.  Dall’attuazione di questo accordo  è rimasto fuori  un folto gruppo di lavoratori, poi  transitati alle dipendenze di società private alle quali le ferrovie avevano concesso l’esternalizzazione di alcuni servizi. Ma  una volta venuto meno il rapporto  Ferrovie – imprese private   per 22 lavoratori  è scattata la mobilità, mentre 40, lo scorso dicembre si sono visti recapitare le lettera di licenziamento. Al termine della riunione è stato deciso di preparate un documento da sottoporre alle Ferrovie nel corso di un incontro romano che sarà richiesto quanto prima.

“Vogliamo fare emergere – ha detto Raffa al termine dell’incontro – un dato assolutamente sconfortante: non solo le Ferrovie hanno tagliato un servizio a lunga percorrenza che partiva dalla Sicilia,ma hanno anche lasciato a casa  decine di padri di famiglia che per molto tempo, con impegno e professionalità,  hanno operato  in questo settore.  Siamo di fronte – ha sottolineato il Presidente della Provincia di Reggio – ad una situazione  davvero incomprensibile  che provocata tensione sociale in territori che già pagano lo scotto della disoccupazione. Noi, come istituzioni, ci siamo schierati con i lavoratori e assieme alle organizzazioni sindacali porteremo avanti  una battaglia di civiltà a sostegno delle legittime aspettative di quanti, loro malgrado, non ha più un’occupazione. Non solo difenderemo il mantenimento dei livelli occupazionali  ma   chiederemo anche  il ripristino  di  un servizio  fondamentale che è stato soppresso in modo illogico e antisociale ”.

a.l./

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