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11:10:00 - 29 GENNAIO 2016

PROCESSO 'BACINELLA': CONDANNATI GLI USURAI DI SIDERNO

PROCESSO 'BACINELLA': CONDANNATI GLI USURAI DI SIDERNO -

Solo condanne per la ndrangheta di Siderno. I dieci imputati del procedimento "Bacinella", celebrato con rito abbreviato davanti al Gup di Reggio Calabria, Antonino Laganà sono stati raggiunti da un totale di condanne complessive che ammontano a 46 anni di carcere. I reati contestati dall'accusa sono associazione mafiosa, esercizio abusivo dell'attività finanziaria, tentata estorsione aggravata e usura aggravata. Nel dettaglio: Cosimo Vincenzo Albanese condannato a 3 anni, 4 mesi e 8 mila euro di multa; Vincenzo Figliomeni a 3 anni, 4 mesi e 8 mila euro di multa; Davide Gattuso a 7 anni; Domenico Infusini condannato a 12 anni e 30 mila euro di multa; Isidoro Marando 4 anni, 6 mesi e 8 mila euro di multa; Massimiliano Minnella 1 anni e 4 mesi; Daria Piscioneri 1 anno e 4 mesi; Francesco Prochilo 3 anni e 5 mila euro di multa; Riccardo Rumbo 4 anni, 8 mesi e 9 mila euro di multa e infine Santo Rumbo condannato a  5 anni, 8 mesi e 15 mila euro di multa. All'esito del giudizio è stato, inoltre, riconosciuto il risarcimento dei danni alle parti civili, ovvero: Regione Calabria, Provincia di Reggio Calabria e Comune di Siderno. 
L'operazione "Bacinella", dal nome utilizzato per definire la "cassa comune", trae origine a seguito di verifica fiscale posta in essere dalla Finanza di Locri nei confronti di una società operante nel settore della componentistica per personal computer. Nel corso del controllo fiscale sono infatti emersi alcuni elementi anomali,  quali un'eccessiva operatività finanziaria che non poteva trovare  giustificazione nel modesto volume d’affari che la società sottoposta a controllo fiscale dichiarava.
Da qui la necessità di approfondire l'origine di quelle operazioni e di quei flussi di cassa con delle indagini. Le successive intercettazioni permettevano di confermare le ipotesi delittuose facendo emergere le condotte penalmente rilevanti in capo ai fermati che, in associazione tra loro, hanno promosso un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati tra i quali la concessione di prestiti di natura usuraria, estorsioni e abusiva attività finanziaria. Un distributore di carburanti di Siderno era la base operativa del sodalizio criminale.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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