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10:30:00 - 03 FEBBRAIO 2016

SCHIAFFO DI RYANAIR A CROTONE: DISPOSTA LA CHIUSURA DI TUTTI I VOLI

SCHIAFFO DI RYANAIR A CROTONE: DISPOSTA LA CHIUSURA DI TUTTI I VOLI -

Nuovo schiaffo per l'aeroporto di Crotone. Alla decisione del Governo italiano di aumentare dal primo gennaio le tasse aeroportuali di 2,5 euro, la compagnia Ryanair ha disposto la chiusura di due delle 15 basi in Italia, di 16 rotte e di un aeroporto, quello di Crotone per l'appunto, con il conseguente taglio di 600 posti di lavoro e la perdita di 800 mila clienti. Una decisione "illogica" perché danneggia il turismo italiano, accusa la low cost irlandese, che coglie la palla al balzo anche per sferrare un attacco ad Alitalia: la tassa va infatti a sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti della compagnia italiana e questo a Ryanair non va giù. Parole che non vogliono però essere un attacco diretto ad Alitalia, assicura O'Brien: "Il problema non è Alitalia in sé ma la tassa", perché il Governo "per raccogliere pochi milioni fa sì che le Regioni perdano centinaia di milioni di spesa turistica". Con l'aumento della tassa municipale, che costerà complessivamente 165 milioni di euro ai passeggeri italiani. Nei fatti, da ottobre Ryanair chiuderà le basi di Alghero e Pescara, chiuderà tutti i voli di Crotone e taglierà 16 rotte, 8 ad Alghero, il 60%; 5 a Pescara, il 70% e tutte le 3 di Crotone: "non ci è stata lasciata altra scelta", assicura la compagnia low cost. Ma alcuni insinuano il dubbio che la polemica sia stata usata per 'mascherare' una decisione già presa da tempo. Nel frattempo, la notizia accende il dibattito politico nelle regioni coinvolte. "La decisione del Governo causerà danni a tutti gli aeroporti minori, difendendo invece quelli grandi e già avviati. Un danno reale non solo a Crotone, ma a tutta la Calabria. Questo è il solito atteggiamento di Renzi e del suo Governo: fare il forte con i deboli e il debole con i forti. Siamo alla follia più totale", tuona Gianfranco Turino, di Fratelli d'Italia. Ed effettivamente colpendo gli aeroporti regionali, quelli cioè più piccoli, si incide drammaticamente sull'economia di intere Regioni. Uno smacco al turismo in Italia e in Calabria. Ciò che in tanti auspicano è che  chi oggi rappresenta Crotone e la sua Provincia cominci a battere i pugni sulle giuste scrivanie per rivendicare l'aspirazione ad esistere del territorio. Intanto proprio ieri la Sezione fallimentare del Tribunale di Crotone ha prorogato fino al 31 marzo l'esercizio provvisorio della Società di gestione dell'aeroporto Sant'Anna Spa. La precedente proroga era scaduta lo scorso 31 gennaio. L'istanza di proroga era stata avanzata dagli enti locali.  La società Aeroporto Sant'Anna spa era stata dichiarata fallita dal Tribunale crotonese a metà dello scorso anno a causa dell'ingente situazione debitoria e da allora la stessa società è stata affidata ad una curatela fallimentare. Non va dimenticato che l'aeroporto crotonese lo scorso anno ha avuto 260.000 passeggeri facendo registrare una performance record del traffico.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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