10:40:00 - 09 FEBBRAIO 2016

Bagnara: 3 arresti e 9 indagati. In manette l’ex comandante Raimondo Cacciola

Avrebbero coperto illeciti, nonostante la presenza di denunce e segnalazioni. Con questa accusa, sono stati arrestati il comandante della Polizia Municipale di Bagnara Calabra, Raimondo Cacciola, la moglie Giuseppina Luppino e Pasquale Clemente, entrambi vigili urbani in servizio nella cittadina tirrenica. 

Le indagini sono iniziate nel dicembre di due anni fa, dopo una denuncia presentata da una cittadina presso il Comando Stazione Carabinieri del centro della Costa Viola. A questo seguì una perquisizione presso il locale Comando della Polizia Municipale, attraverso l’acquisizione di una copiosa documentazione da cui gli inquirenti hanno potuto far luce su quello che è poi emerso essere “un sistema di illegalità diffusa”, ad opera e direzione proprio di Raimondo Cacciola.

Per lui si sono subito aperte le porte del carcere, mentre per gli altri sono stati disposti invece i domiciliari. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio, favoreggiamento personale e reale e tentata estorsione. 

Nell'inchiesta, coordinata dal pm di Reggio Antonio Cristillo, sono coinvolte altre 12 persone indagate in stato di libertà, fra cui l'ex comandante dei vigili Giuseppe Bellantone, arrestato nel 2013 in un'altra inchiesta per corruzione, tentato peculato e falso, ed un sacerdote, don Santo Donato, che avrebbe fatto realizzare un centro senza avere autorizzazioni.

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