NEWS

15:50:00 - 12 FEBBRAIO 2016

Pietro Sgarlato condanna Macrì per i 15.000 euro spesi nel programma di La7

Pietro Sgarlato condanna Macrì per i 15.000 euro spesi nel programma di La7 -

La  mia interrogazione  era rivolta alla spesa di circa  15.000 euro  da corrispondere  alla Televisione  LA7 per soli quindici minuti ( mille euro al minuto) per un servizio su Siderno Superiore dove, tra l’altro si è parlato del caciocavallo di Ciminà e del bergamotto,  entrambi prodotti  che non hanno a che vedere con il nostro territorio. Ho ritenuto e ritengo  che  una tale spesa, in un momento così difficile per le finanze del Comune e con tutte  le carenze (strade, illuminazione, pulizia, insufficienza del personale ecc.) poteva essere evitata.
Il volenteroso assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, per spostare l’attenzione sulla improduttiva spesa comunale di quindicimila euro per uno spot promozionale in un programma televisivo culinario in una fascia oraria di debole ascolto, ribatte alle mie osservazioni critiche richiamando il suscitato interesse di un celebre poeta-artista quasi centenario di San Francisco verso la nostra città per impiantarvi una specie di laboratorio creativo sulla falsariga di analoghe iniziative sviluppate dalla casa editrice marginale fondata in America da quel personaggio della Beat Generation degli anni Cinquanta del secolo scorso.  
Evidentemente, da orecchiante, perché il nostro assessore appartiene come me ad una successiva generazione, Ercole Macrì è suggestionato dalla ideologia trasgressiva di quello storico movimento giovanile dalla quale egli ha cercato di trarre con un po’ di ritardo una qualche ispirazione nelle sue peregrinazioni esistenziali , senza accorgersi che nuovi linguaggi culturali si sono generati intanto nella società, perfino più dirompenti e più costruttivi. Magari sarebbe stato più utile per i nostri giovani con vocazioni creative puntare all’allocazione nella nostra città di un laboratorio collegato a un Dams universitario, che rispondesse a criteri più pratici e moderni nel campo delle varie discipline artistiche. 
Non se la prenda troppo l’assessore Macrì se qualcuno ogni tanto gli ricorda che l’amministrazione pubblica, perfino nel sostegno a iniziative promozionali, si fonda su criteri diversi dalle sue percezioni episodiche, e se qualcuno gli ricorda anche che la politica e la cultura non si fondano sulle improvvisazioni e sulle chiacchiere.
Mi auguro che nel prossimo Consiglio la mia richiesta trovi  risposte adeguate, preferibilmente da parte del Sindaco, e concludo affermando che  sono contento e soddisfatto della mia “mentalità”. 

                                                                                                                     Pietro Sgarlato

« ARCHIVIO