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07:15:00 - 16 FEBBRAIO 2016

PAZZANO: SINDACI CONTRO. DURA REPLICA DI DEPACE A TAVERNITI

L'EX SINDACO DEPACE: SPERAVO SMETTESSE D'INSULTARMI

PAZZANO: SINDACI CONTRO. DURA REPLICA DI DEPACE A TAVERNITI -

Ugo Franco - Dopo la recente battaglia a colpi di manifesti murali tra maggioranza e opposizione consiliare di Pazzano, il clima politico rimane incandescente. Ora, a scendere in campo, è l'ex sindaco Franco Depace, più volte additato dall'attuale sindaco, Sandro Taverniti, per gli errori amministrativi commessi e per dichiarazioni come, <<Purtroppo devo dire che le casse comunali sono sostanzialmente vuote. Però, a differenza di prima ora ci sono le carte in ordine e si spera che, con l'anno nuovo, ci si possa rimettere in carreggiata>>.

Dopo essere rimasto in silenzio per nove mesi e sottolineato la gravità del mancato pagamento dell'ultimo stipendio ai dipendenti comunali, Depace, continua <<Speravo che Taverniti smettesse d'insultarmi. Niente. Ha continuato imperterrito credendo di poter barattare la sua incompetenza di novello buttando fango sulla mia gestione. Ho amministrato tirando la cinghia a causa dei trasferimenti erariali di 20/30 mila euro decurtati dal Governo, offrendo ai cittadini gli stessi servizi e non praticando aumenti di tributi come ha fatto l'attuale Amministrazione. Scaduto il mio mandato e non ricandidandomi, perché convinto che un sindaco per amministrare bene debba svolgere un solo mandato, mi sono ritirato e, certamente, ho "tifato" per Lucia Spagnolo, attuale capogruppo di minoranza. L'attuale sindaco - continua Depace - sembra affetto da torcicollo congenito perché invece di guardare avanti e affrontare i problemi, da nove mesi guarda indietro facendo le più assurde affermazioni sulla precedente gestione amministrativa. Non perde occasione per proclamare che "i cittadini devono sapere", poi, quando da diciassette errori amministrativi citati scende a quattro, dimostra la sua capacità di prestigiatore per non dire manipolatore. Non solo, quando gli viene dimostrato e contestato che sono bugie, si presenta in una tv privata per affermare nulla e svicolare sulla farsa orchestrata dai suoi collaboratori la notte di Natale, in occasione della nascita di Gesù, e di lettere anonime su Peppone e don Camillo. Poi, parla dell'ostello della gioventù non sapendo dove si trova e le condizioni in cui versa, farneticando un'ipotetica programmazione per un manufatto che necessita di un milione di euro per la ristrutturazione. Continuando a delirare per una "guttera" (goccia d'acqua) che cade nella nuova palestra comunale già segnalata al direttore dei lavori del tempo. Si esalta per un progetto di un muro di sostegno al campetto sportivo finanziato alla mia Amministrazione, continua a sproloquiare su somme vincolate e non, aspetta i residui degli anni passati e non li quantifica mai aggiungendo anche il 2015, anno che, probabilmente, non ha ancora assimilato a causa del suo torcicollo, causando una mancanza di liquidità tanto da lasciare i dipendenti comunali senza stipendio. Spero non perda il finanziamento da me ottenuto per il completamento dell'acquedotto dell'eremo di Montestella>>.

Depace, dopo aver sottolineato che i deliberati della giunta Taverniti smentiscono i loro stessi manifesti conclude con una riflessione rivolta ai cittadini, <<Non pensate che la mancanza dei residui non dati dallo Stato  abbia penalizzato la mia legislatura e non l'attuale che ha somme della precedente Amministrazione che, pur con le decurtazioni, non ha aumentato di un centesimo i tributi locali?>>. 

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