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15:42:00 - 17 FEBBRAIO 2016

Intimidazione a Bombino: le reazioni

Intimidazione a Bombino: le reazioni -

"Ancora una volta, per l'ennesima volta, ha subito e vissuto suo malgrado un nuovo atto di intimidazione e di vergogna". E' quanto scritto in una lettera aperta dell'Ente Parco dell'Aspromonte al Presidente Giuseppe Bombino. "Vergogna per questa terra di cui lei - prosegue la lettera - è un rappresentante, vergogna per un territorio che fatica a rialzarsi, vergogna per un incommensurabile patrimonio della natura svilito e svigorito nel suo eccezionale valore. Ma questo può fermare la lenta ma necessaria evoluzione, questo può mettere il freno al processo di crescita culturale, di rinnovamento della mentalità, di rivoluzione intellettuale che lei sta interpretando con immensa convinzione e con assoluta autenticità? Siamo certi che non sarà così, siamo certi che l'Aspromonte vincerà, con le sue altezze e le sue asprezze, con la sua grandiosità e con la sua inquietante imponenza. Questa è la forza della montagna che proteggiamo, che conserviamo e che amiamo, perché abbiamo imparato a conoscerla, perché abbiamo superato ogni paura per vedere oltre, per incontrare con lo sguardo i due mari dalla sua cima. E oggi, come ieri, siamo qui insieme a lei, Presidente, a chiederle di crederci ancora, di restare uniti contro il silenzio, le ombre e il pregiudizio, di rimanere ciò che è, di diffondere con la sua cultura e con la sua passione un messaggio positivo e di speranza, di non cedere alla rassegnazione e allo smarrimento". *** "Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al Presidente Bombino, vittima di un vile atto intimidatorio". E' quanto scritto in una nota del sindaco di Oppido Mamertina, Domenico Giannetta. "Noi, come cittadini del territorio, non possiamo - aggiunge - assolutamente accettare che vengano compiuti tali ignobili gesti contro chi, ogni giorno, lavora in modo encomiabile per migliorare la situazione di questa nostra amata terra. Per tanto, insieme all'amministrazione comunale, invitiamo il Presidente Bombino ad andare avanti nella sua azione e sosterremo con tutti i mezzi a nostra disposizione qualunque tipo di iniziativa a sostegno del suo operato". *** "A pochi giorni dalla riunione straordinaria presieduta in Prefettura dal Ministro dell'Interno per dare risposte all'allarmante escalation di episodi criminali verificatisi in città con inusitata intensità, si apprende, con sconcerto ed incredulità, del quarto barbaro gesto intimidatorio perpetrato in due anni all'indirizzo di Giuseppe Bombino, Presidente del Parco Nazionale d'Aspromonte, qualche giorno addietro eletto Coordinatore di Federparchi Calabria". E' quanto scritto in una nota di Azione Nazionale di Reggio Calabria. "E' l'ennesimo chiaroscuro - prosegue la nota - della realtà calabrese, sempre più terra lasciata a vari livelli in balia dei gattopardi. Sembra quasi che anche l'Aspromonte abbia deciso di nascondere la sua "più alta e nobile interpretazione di se stesso e della sua gente, per reprimere l'intensità e la forza del suo valore e del suo messaggio". È impossibile rassegnarsi al freno della barbarie, e l'apparato istituzionale dello Stato dovrà attivarsi perché la realtà affidata alla paziente e lungimirante azione di Bombino sia difesa dalle insidie della inciviltà ed assistita senza tentennamenti nell'inarrestabile processo della sua valorizzazione e del suo sviluppo. Il solco tracciato è quello giusto e buoni sono i semi generosamente sparsi in una terra difficile come l'Aspromonte, ma il rischio che ciò possa non bastare è serio ed ormai evidente a tutti, nonostante le cifre recentemente fornite dai vertici della sicurezza dello Stato democratico. Il tempo della raccolta potrà arrivare anche alle nostre latitudini solo se le Istituzioni dello Stato sapranno concepire e dare qualcosa di diverso a proposito di una questione meridionale che drammaticamente si ripropone in termini di pressante attualità". ***"I gravissimi atti di intimidazione di cui sono stati vittima il presidente dell'Ente Parco dell'Aspromonte, dottor Giuseppe Bombino, ed il Presidente degli industriali della provincia di Reggio Calabria, ing. Andrea Cuzzocrea, simboleggiano in maniera evidente la gravità cui è giunta la situazione in questa città e nella sua provincia". Lo afferma in una nota il presidente del gruppo del Ncd a Palazzo Campanella, Giovanni Arruzzolo. "La continua pressione criminale contro amministratori e imprenditori privati - aggiunge Arruzzolo - non è solo questione di ordine pubblico e di sicurezza, ma chiama in causa i principi più profondi della rappresentanza democratica e della libertà d'impresa. Dovere registrare con cadenza quasi quotidiana, e non solo a Reggio Calabria, episodi delittuosi di tale genere deve spingere il Governo ed il Parlamento a predisporre quelle misure necessarie che non solo colpiscano gli autori di simili atti, ma siano strumenti operativi costanti in maniera tale da prevenire e scongiurare il manifestarsi di tale violenza"

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