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10:59:00 - 24 FEBBRAIO 2016

'NDRINE E GIOCO D'AZZARDO: CONDANNE NEL PROCESSO IN ABBREVIATO 'GAMBLING'

'NDRINE E GIOCO D'AZZARDO: CONDANNE NEL PROCESSO IN ABBREVIATO 'GAMBLING' -

Arrivano le richieste di pena per gli imputati del procedimento abbreviato denominato Gambling, scaturito dall'inchiesta che ha svelato come la 'ndrangheta abbia trasformato affermate società di gioco online in gigantesche lavatrici di denaro sporco. Le condanne per i nove che hannon scelto l'abbreviato oscillano dai 4 anni e 4 mesi ai 2 anni e 8 mesi. Il pm Sara Amerio ha chiesto la condanna a 4 anni e 4 mesi per associazione a delinquere aggravata dall'aver favorito la 'ndrangheta, truffa, intestazione fittizia e violazione della normativa sui giochi per Luca Adornato e Marco Postorino, considerati due tra i soggetti principali di questo troncone. È invece di 2 anni e 8 mesi di carcere la pena invocata per Carmela Quattrone, Caterina Marcianò, Fortunato Salvatore Quattrone, Pasquale Scappatura, Marco Mollica, Domenico Tegano e Mariano Tegano, considerati partecipi della medesima associazione, ma accusati anche di truffa e violazione della normativa sul gioco d'azzardo. Nelle scorse settimane, infatti, la Dda di Reggio Calabria aveva notificato a 23 persone un avviso di conclusione delle indagini preliminari, contestando reati aggravati dalle modalità mafiose. La Dda aveva individuato l'organizzazione secondo una catena gerarchica che dai capi, promotori e costitutori, era impegnata sul territorio estero per l'acquisizione delle licenze, la gestione amministrativa e finanziaria, la predisposizione dei server e dei software, la manutenzione, lo sviluppo e l'aggiornamento tecnico-informatico, sul territorio nazionale, invece, per la diffusione commerciale dei brand gestiti dall'organizzazione, la raccolta delle somme derivanti dalla raccolta fisica del denaro, il loro trasferimento all'estero, la concessione di fidi alle singole sale giochi e scommesse, la risoluzione di problematiche tecnico-informatiche. L'inchiesta si è anche arricchita delle dichiarazioni rilasciate da Mario Gennaro, il capo della presunta associazione criminale che, dopo gli arresti della scorsa estate ha deciso di collaboratore di giustizia. In particolare, è stato accertato che, attraverso lo schermo di imprese operanti nel mercato dei giochi e delle scommesse a distanza e dislocando in Stati esteri i server per la raccolta informatica delle giocate e la loro gestione, l'associazione criminale ha realizzato consistenti profitti, in parte reinvestiti per l'acquisizione di ulteriori società nonché per l'attivazione di nuovi siti on line per l'esercizio ancora più esteso e remunerativo delle attività illecite. Le indagini hanno permesso di disvelare una fitta ramificazione di società e trust esteri, con sede a Malta, a Panama, in Romania, nelle Canarie e nelle Antille Olandesi. Tale rete ha mantenuto, comunque, il centro decisionale e operativo in Calabria, rappresentando anche gli interessi della 'ndrangheta, allettata dagli imponenti flussi economici generati da quelle attività imprenditoriali che, oltre a consentire lauti guadagni, hanno agevolato il riciclaggio del denaro sporco.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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