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10:45:00 - 26 FEBBRAIO 2016

SOS AEROPORTO DI REGGIO: ENAC REVOCA LA CONCESSIONE ALLA SOGAS, MA RAFFA NON E' D'ACCORDO

SOS AEROPORTO DI REGGIO: ENAC REVOCA LA CONCESSIONE ALLA SOGAS, MA RAFFA NON E' D'ACCORDO -

L'aeroporto dello stretto è in pericolo, questo emergerebbe dall'esito del procedimento con cui Enac revoca la concessione di gestione dell'aeroporto alla Sogas S.p.a.
Ma per il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa l'aeroporto non si tocca, anzi ci sarebbero addirittura margini per continuare a sperare e a programmare un piano di salvataggio per la società che gestisce lo scalo reggino sin dal 1997.
Ma il problema non è stato tanto il provvedimento dell'Enac, eventualmente risolvibile giuridicamente, quanto l'incuranza degli enti territoriali che avrebbero dovuto opporsi all'indebolimento dell'aeroporto, com'è stato fatto per Crotone e Lamezia Terme.
Durante la conferenza, Raffa affiancato dal presidente del Consiglio Provinciale, Eroi, dagli assessori Biasi, Lamberti, Candido, passano in rassegna le motivazioni della revoca dell'Enac.
"Il mancato avvio dei lavori all'aerostazione finanziati per 12 milioni dati dalla Regione 15 anni addietro, l'appalto è stato fermato per via di un'interdizione, ma a quella cifra sono stati distratti circa 1,3 milioni destinati a pagare un contezioso. Ma su quella vicenda avremmo potuto trovare la soluzione con la Regione" affermano.
E ancora "Oggi siamo disposti a pagare di nuovo, una proposta che faremo all'Enac in questa fase in chiave giuridica rispetto al provvedimento", e se la risposta non dovesse arrivare dalla Calabria si andrà al Governo, dal ministro Delrio, a chiedere le dovute spiegazioni.
Secondo Raffa gli unici a poter salvare l'aeroporto però non sono i politici ma la vera forza dello scalo, i passeggeri abituali; si insegue infatti la speranza di una concessione trentennale totale che aumenterebbe di 6 euro i contributi per ogni passeggero, al fine di incrementare e mantenere l'attività volativa.
Il Consiglio di amministrazione intanto cerca di elaborare una strategia dal punto divista giuridico, avendo individuato nel provvedimento elementi di illegittimità sia nella forma che nella sostanza, e intanto riunisce per il prossimo 8 marzo un'assemblea dei soci per valutare il proseguimento delle attività sociali.
Sarà davvero giunto il capolinea o "qualcuno" riuscirà a far risorgere dalle proprie ceneri lo scalo reggino...che sia proprio Raffa a riuscirci.

SARA FAZZARI

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