18:00:00 - 26 FEBBRAIO 2016

Gioia Tauro: cambio dei vertici di MCT, Amministratore delegato in 'ferie' e tocca al capo del personale incontrare i sindacati

Domenico Bagalà, amministratore delegato di Mct è in ferie, ed è toccato a Roberto Gastaldo incontrare ieri le segreterie provinciali e territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul che proprio la settimana scorsa avevano chiesto un incontro con l’azienda che gestisce il mega terminal per capire e fare il punto della situazione sullo scalo. 

In realtà la chiarezza che si cerca è relativa alle voci che da qualche tempo circolano e che sono relative a un prossimo presunto cambio dei vertici Mct.

Le organizzazioni sindacali che avevano incassato il ‘niet’ dal commissario straordinario dell’autorità portuale Andrea Agostinelli, hanno tentano il faccia a faccia diretto con Mct, con la speranza questa volta di trovarsi davanti l’amministratore delegato Domenico Bagalà, ma a nulla è servito viste le ferie e la presenza di Gastaldo pronto a sostituirlo nel suo dovere. Ma l’assenza di Bagalà nella riunione ha alimentato la sensazione che quelle voci sul presunto cambio dei vertici Mct non fosse poi forse così falso. Tutto risale a più di un mese fa quando la presidente Cecilia Battistello aveva indetto una riunione a porte chiuse, più o meno da quel giorno Bagalà non si è fatto più vedere all'interno della sede di Mct. 

Durante la riunione la discussione è caduta sui contesti commerciali e il capo del personale è stato costretto a indire un’altra riunione con il direttore commerciale del gruppo Contship Italia, da tenersi entro 15 giorni. Confermato poi che anche tra 15 giorni Bagalà non sarà presente e sarà ancora in ferie, la storia sull’amministratore delegato Mct si infittisce ancora di più, infatti oggi sembra più che mai impensabile che in una situazione del genere, col sindacato sul piede di guerra, Bagalà, che è colui che dovrebbe amministrare la società, dopo la registrazione di numerose perdite e dopo aver seminato cassa integrazione a go go se ne stia in ferie.

Il sindacato adesso attende sviluppi senza tentare fughe o forzature.

Carlotta Tomaselli

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