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16:23:00 - 02 MARZO 2016

Riciclaggio: operazione Dia 6 indagati, uno anche arrestato

Riciclaggio: operazione Dia 6 indagati, uno anche arrestato -

La Dia ha eseguito l'arresto di Giuseppe Iuzzolino stamani nella sua casa di Firenze - zona via Baracca - dove l'imprenditore calabrese dimora mentre la sua residenza anagrafica è a Strongoli (Crotone). In via Baracca c'è il bar pasticceria, su cui la Gdf ha attivato un'indagine per bancarotta fraudolenta, e altri due esercizi finiti nelle indagini: una pizzeria e un bar tabaccheria. In tutto sono stati sottoposti a sequestro preventivo due bar a Firenze (in via Baracca e in piazza Pietro Leopoldo), il ristorante-pizzeria in via Baracca, un bar in via Ferrucci a Prato, e sempre a Prato sette appartamenti di pregio situati nel complesso Il Teatro. Sempre la Dia sta esaminando importi e movimenti dei conti correnti sequestrati stamani ai sei indagati con provvedimento del gip Angelo Antonio Pezzuti. I conti personali degli indagati sono considerati importanti nell'operazione perché anche da qui transitavano ingenti somme di denaro - non giustificate dai redditi ufficiali dichiarati dagli indagati - necessarie per attivare lo strumento contabile del 'finanziamento soci', cioè il mezzo usato per immettere denaro fresco in società usate - e intestate a prestanome - per gli investimenti. Denaro che, secondo gli inquirenti, sarebbe frutto di evasione fiscale e forse di altre attività illecite. Parte dell'evasione sarebbe maturata dalle attività edili della società Sira di Strongoli (Crotone) controllata da Iuzzolino e dai suoi familiari, che è stata impegnata nella realizzazione del complesso di Prato. Gli accertamenti su Iuzzolino e gli altri indagati di questa inchiesta riguardano il periodo che va dal 2009 al 2015. La Dia di Firenze per le indagini si è avvalsa dell'ausilio della direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate - Ufficio antifrode, della Dia di Catanzaro e della compagnia dei carabinieri di Cirò Marina (Crotone). Nell'inchiesta è stato accertato anche un flusso di denaro verso la Calabria in favore del reggente della 'ndrina 'Giglio' di Strongoli (Crotone) su cui stanno si stanno facendo ulteriori approfondimenti investigativi.

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