15:41:00 - 03 MARZO 2016

ACCOGLIENZA DEGLI IMMIGRATI: SOLIDARIETA' UMANA O GRANDE BUSINESS?

DA PIU' PARTI SI LAMENTA POCA TRASPARENZA

Oggigiorno possiamo distinguere due tipi di persone: quelle che lavorano per mantenere la propria famiglia, e quelle che si arricchiscono a discapito altrui. Sui cosiddetti "centri di accoglienza" sorgono molti interrogativi. E’ vero che alcuni soggetti, che a volte si circondano di personale non competente, approfittano dei fondi destinati agli immigrati? Forse i mancati controlli, o semplicemente la furbizia nello sviare le regole, portano alla nascita di centri di accoglienza improvvisati? Quattro mura, forse un letto e un servizio igienico non sempre funzionante bastano a dare accoglienza? E’ vero che, per alcuni gestori o coordinatori, poco importano le condizioni del luogo o l'assistenza che si dovrebbe dare, ma l'importante è la retribuzione che andranno a ricavare da ciò? Indubbiamente non si giustifica,dal punto di vista economico-sociale, il comportamento dello Stato che supporta persone aldilà dal contesto nazionale tralasciando il proprio compito essenziale : quello di tutelare i propri cittadini. Dal punto di vista etico però, bisogna ricordare che anche gli Italiani, nel XIX° e XX° secolo ,si ritrovarono nei panni degli immigrati. Bisogna ricordare che anche loro sono esseri umani e non è corretto approfittare dei finanziamenti a loro destinati, senza quantomeno garantire delle corrette condizioni di vita.

Fra le centinaia di migliaia di immigrati che giungono in Italia, c'è chi,purtroppo, ha delle indole criminali; chi invece è spinto a comportarsi da tale per via di quelle che sono mancanze ingiustificate da chi dovrebbe tutelarli.

Anche nelle nostre zone, purtroppo, crescono i fenomeni della prostituzione, dei furti, dello spaccio di sostanze stupefacenti.

da più parti si sollecita la TRASPARENZA, affinché si possa fare qualcosa per risolvere questo problema.

 

Alessia Piscioneri

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