11:48:00 - 09 MARZO 2016

GUARDAVALLE: FINISCE A VALENCIA DOPO 4 ANNI LA LATITANZA DI GALLACE

 E' finita ieri la fuga durata quattro anni del latitante 46enne Antonio Gallace. La polizia di stato della squadra mobile di Roma, del servizio centrale operativo e personale della polizia iberica, lo hanno arrestato all'aeroporto spagnolo di Valencia. L'uomo è ritenuto un esponente di spicco dell'omonima cosca attiva a Guardavalle, nel Catanzarese. Quello dei Gallace non è un clan radicato solamente in Calabria. Anzi. Inchieste e processi hanno già scoperchiato illeciti e messo in luce quanto questa organizzazione criminale sia riuscita a estendere i suoi tentacoli su affari al di fuori dei confini regionali. È dello scorso mese di novembre l'ultimo sequestro, per circa 800 mila euro, nei confronti della stessa cosca operante però nel Lazio. Regione in cui il gruppo già da anni si è insediato sul litorale, tra Anzio e Nettuno, infiltrandosi negli appalti e dedicandosi al traffico di sostanze stupefacenti e all'usura. Nello specifico, per questi ultimi due reati il tribunale di Velletri nel 2013 ha inflitto 190 anni di carcere a 16 tra esponenti del clan e personaggi contingui. Tra gli imputati c'era Vincenzo Gallace, considerato il capo della cosca, a quell'epoca già condannato all'ergastolo a Milano per l'omicidio di Carmelo Novella, il boss un tempo alleato ucciso nel 2008 in un bar di San Vittore Olona, a pochi chilometri dal capoluogo lombardo. Una regione in cui il clan fa affari soprattutto in Brianza. E in occasione dell'arresto di un altro latitante della famiglia, Vincenzo Vitale, preso in provincia di Milano il 18 aprile 2014, l'allora procuratore di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo, ha sottolineato com e la 'ndrangheta abbia colonizzato la bassa Lombardia e l'Emilia Romagna". Quella del Mediterraneo è una rotta piuttosto frequentata dai criminali in fuga. Antonio Gallace, infatti, non è l'unico esponente di un clan che si è nascosto in Spagna. Non sono mancati commenti di apprezzamento per la brillante operazione portata a termine con l'arresto di Antonio Gallace . In una dichiarazione, Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali e deputato calabrese del gruppo Area Popolare, ha parlato di duro colpo inferto alla malavita.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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