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18:07:00 - 09 MARZO 2016

Incendiò baracca e uccise 2 persone, scarcerato ed espulso

Incendiò baracca e uccise 2 persone, scarcerato ed espulso -

Sarà espulso dall'Italia un pluriomicida che nel nostro Paese, per reati vari, ha scontato 20 anni di carcere e che ora viene scarcerato.
Si tratta di un marocchino di 48 anni che nel 2002 a Trezzano sul Naviglio (Milano) aveva intenzionalmente dato fuoco alla baracca dove dormivano due extracomunitari, uccidendoli. Ma tra i precedenti ci sono anche altri reati per lesioni personali, spaccio di stupefacenti, circonvenzione di incapaci e incendio doloso. Reati per cui il tribunale di Milano lo aveva condannato a 20 anni di reclusione, gli ultimi tre trascorsi nel carcere di San Gimignano (Siena). Il marocchino era giunto in Italia negli anni '90 e ha avuto un percorso segnato da denunce e arresti.
Il 15 marzo 2002 la vicenda più eclatante che lo ha riguardato, cioè quando appiccò il fuoco a una baracca uccidendo altri due extracomunitari e poi avvisò il 112 dei carabinieri autodenunciandosi. All'epoca il marocchino era in Italia con regolare permesso di soggiorno e senza fissa dimora.
Scattata la scarcerazione, il 48enne è stato prelevato dalla polizia di Stato per essere accompagnato al Centro di Identificazione ed Espulsione di Crotone per il perfezionamento delle pratiche finalizzate al rilascio del passaporto, necessario per il suo rimpatrio in Marocco. Il provvedimento di espulsione è stato emesso dal prefetto di Siena, Renato Saccone e il questore Maurizio Piccolotti ha disposto l'accompagnamento al Cie da dove sarà imbarcato su un aereo per il rimpatrio.

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