NEWS

11:47:00 - 11 MARZO 2016

INCHIESTA ANAS: LA VENDETTA DELLA DAMA NERA, 19 ARRESTI

INCHIESTA ANAS: LA VENDETTA DELLA DAMA NERA, 19 ARRESTI -

La Guardia di Finanza ha eseguito alle prime luci dell'alba di oggi un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Roma nei confronti di 19 soggetti tra dirigenti e funzionari dell'Anas e imprenditori titolari di appalti di opere pubbliche di primaria importanza. In campo sono scesi oltre 250 finanzieri, oltre 50 le perquisizioni effettuate, coinvolti anche imprenditori titolari di aziende appaltatrici di opere pubbliche. Le forze dell'ordine, inoltre, hanno posto sotto sequestro circa 800mila euro derivanti da delitti di corruzione. L'operazione, denominata "Dama nera 2", è coinvolto anche un deputato dell'attuale legislatura. Si tratta di Marco Martinelli, deputato di Forza Italia. Al deputato è stato notificato questa mattina un avviso di garanzia. Romano, 53 anni, Martinelli è stato eletto nel 2013 nelle liste del Popolo delle Libertà. Dal 2014 è membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati. 
Martinelli avrebbe garantito ad un imprenditore la nomina di un presidente di gara "non ostile" per un appalto in Sicilia. Secondo le accuse grazie al suo intervento e in virtù del ruolo istituzionale ricoperto l'imprenditore si è poi aggiudicato l'appalto. Un ruolo di intermediazione viene contestato anche ad un avvocato romano oggi arrestato, il quale, sempre secondo l'accusa, avrebbe fatto da intermediario, per conto di un'azienda romana, nella corresponsione alla Dama Nera di una mazzetta da 10 mila euro in cambio della facilitazione nell'erogazione di pagamenti e nello sblocco di contenziosi tra l'impresa e l'Anas. Fondamentali, in questa seconda tranche dell'inchiesta sulle mazzette all'Anas, le dichiarazioni di Antonella Accroglianò, la dirigente soprannominata 'dama nera'. E', infatti, proprio sulla base delle sue ammissioni e dei successivi riscontri e verifiche effettuati dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, che sono scattati i provvedimenti di oggi. La Accroglianò ha mantenuto le promesse fatte agli investigatori dopo l'arresto lo scorso ottobre e ha allargato le responsabilità a politici, dirigenti e alle fondazioni che più si sono avvantaggiate del rapporto con l'azienda di Stato: Formiche e Fondazione della libertà per il bene comune.
La prima, vicina all’Udc, coinvolge l’avvocato toscano Alberto Brandani, ex del Monte dei Paschi, Brandani è stato un dominus occulto dell’Anas, consigliere sotto la presidenza di Vincenzo Pozzi, responsabile per l’organo di sorveglianza sotto Pietro Ciucci.
La seconda fondazione è guidata da Altero Matteoli, presidente della commissione ambiente e lavori pubblici del Senato e indagato per lo scandalo del Mose. In questa onlus ha incarichi il deputato Martinelli, passato con Matteoli da An a Forza Italia. Insieme ad Accroglianò erano finiti sotto inchiesta anche l'ex sottosegretario ai lavori pubblici Luigi Meduri, il manager dell'Anas Stefano Liani e gli imprenditori catanesi Domenico Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice del gruppo Tecnis-Cogip, finito in crisi di liquidità nonostante le tante commesse dall'Anas e recentemente sequestrato per i suoi rapporti con Cosa Nostra.
L'Anas commenta positivamente i provvedimenti cautelari emessi dalla Procura di Roma, in quanto "rientrano nell'ambito degli sviluppi dell'indagine sulla Dama nera e, dunque, erano attesi". Le persone  oggetto di provvedimenti cautelari sono quelle che erano state già arrestate nella prima fase delle indagini ed erano già state licenziate dall'Anas.

ALESSANDRA BEVILACQUA

« ARCHIVIO