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12:57:00 - 11 MARZO 2016

LOCRIDE: GAMBIZZATO PER UN DEBITO DA 190 EURO, I NOMI DEI RESPONSABILI

LOCRIDE: GAMBIZZATO PER UN DEBITO DA 190 EURO, I NOMI DEI RESPONSABILI -

Era il 29 febbraio scorso quando due persone, a bordo di un'autovettura, in pieno giorno, nella centralissima piazza del Popolo di Sant'Agata del Bianco, hanno gambizzato Stefano Nicita, 44enne del posto, attingendolo con due colpi di arma da fuoco alle gambe. Subito dopo l'uomo è stato soccorso e trasportato d'urgenza all'ospedale di Locri. Da qui è stato poi trasferito agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per un intervento chirurgico al femore. Stanotte, personale del Gruppo Carabinieri di Locri, su disposizione dell'A.G. che ha concordato a pieno con le risultanze investigative rapportate dall'Arma procedente, ha tratto in arresto il mandante e l'esecutore materiale del ferimento. I particolari dell'operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamane presso la sala conferenze del Gruppo Carabinieri di Locri, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Locri. Il dott. Luigi D'Alessio ha posto l'accento su quanto "le gambizzazioni, gli incendi e questa diffusione di atti intimidatori non sono segnali di una assenza delle forze dell'ordine, ma sintomi di un certo nervosismo", dare risposte in termini di individuazione dei responsabili di questi atti rassicura la cittadinanza sulla presenza e l'impegno delle forze dell'ordine nel controllo del territorio, ha riferito D'Alessio.  Da quanto riferito in conferenza stampa, i soggetti tratti in arresto stamane, vale a dire il mandante e l'esecutore del ferimento, il 29 febbraio scorso hanno dato appuntamento alla vittima per concordare il saldo di un debito, la trattativa non è, però, andata bene finendo con l'esplosione dei colpi di pistola che hanno ferito Nicita. Le indagini non sono state facili, perchè nate in un contesto di totale omertà, gli uomini delle forze dell'ordine non hanno potuto, infatti, contare sulla collaborazione della vittima. Il risolvimento del caso è stato possibile grazie alle analisi del telefono cellulare di Nicita, dal quale è emerso un clima di tensione con Raschellà Francesco classe '79 di Africo agente assicurativo al quale Nicita doveva saldare 190 euro per delle pratiche assicurative, dalle analisi dei tabulati telefonici di quest'ultimo, inoltre, è emerso il nome del complice, si tratta di Modafferi Raimondo Salvatore classe '88, considerato autore materiale del ferimento. Un plauso va agli uomini del Gruppo Carabinieri di Locri che nell'arco di soli dieci giorni hanno messo la parola fine a tale spregevole episodio di violenza. 


INTERVISTE VISIBILI ALL'INTERNO DI TG NEWS

ALESSANDRA BEVILACQUA

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