NEWS

09:06:00 - 12 MARZO 2016

Rifiuti: l’umido va in Toscana, in Calabria non c’è spazio

Rifiuti: l’umido va in Toscana, in Calabria non c’è spazio  -

Una volta partita e incrementata la Regione scopre di non avere più spazio per i rifiuti dell’umido, che adesso dovranno obbligatoriamente partire per la Toscana. Questo è uno degli ultimi casi venuti a galla per quanto riguarda il delicato caso della gestione rifiuti in Calabria. La decisione è stata presa dal Dipartimento Ambiente della Regione per non interrompere quello che viene definito il “circolo virtuoso della raccolta differenziata”. 
Praticamente dopo che la Regione nel corso degli ultimi mesi ha diffidato diverse volte i comuni calabresi per avviare la raccolta differenziata, e proprio quando erano partiti i primi riscontri positivi sulla faccenda, si scopre che in Regione le piattaforme dell’umido sono sature e non si può più conferire. 
Abbastanza paradossale, adesso i rifiuti umidi partiranno alla volta di Grosseto e Arezzo, almeno fino al prossimo mese si andrà avanti così in attesa dell’entrata in funzione dell’impianto di Siderno. 
Ad occuparsi dei rifiuti sarà “Ato Sud” che accoglierà i flussi dei rifiuti organici calabresi, li dividerà tra Grosseto e Arezzo, per un totale di 100 tonnellate a settimane e 30 al giorno. Questo trasporto consentirà alla regione di mantenere la raccolta differenziata e tutti i servizi. Infatti la soluzione di mandare i rifiuti in Toscana è dettata dall’urgenza di non interrompere il servizio, di proseguire con la strada giusta che adesso sembra essere stata definitivamente recepita dagli enti locali. Certo ci sarà un aumento dei costi, pari a 200mila euro, e di conseguenza aumentano gli imprevisti per l’amministrazione che dovrà farsi carico di tutto questo per ancora un po’ di tempo.

Carlotta Tomaselli 

« ARCHIVIO