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20:00:00 - 14 MARZO 2016

Sanità: Nicolò, impedire ridimensionamento nefrologia Locri

"Decreto riorganizzazione ospedaliera depotenzia servizio"

Sanità: Nicolò, impedire ridimensionamento nefrologia Locri  -


Un'interrogazione "a difesa della struttura operativa complessa di Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale Spoke di Locri, operante dal lontano 1975 e unico punto di riferimento del bacino di utenza dell'ex Asl n. 9 di Locri, per la cura dei nefropatici", è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò. Secondo Nicolò, "le decisioni contenute nel decreto n. 30 del 3 marzo scorso per la riorganizzazione della rete ospedaliera, rischiano di vedere pesantemente ridimensionato e depotenziato il servizio sanitario salva-vita, con grave nocumento per i pazienti del comprensorio e per quelli che fanno riferimento a tale presidio. Chiedo di sapere quali azioni s'intendano intraprendere affinché un tale disservizio non venga perpetrato ai danni di un'intera comunità". "Il potenziamento della capacità di accettazione del numero di pazienti da parte di altre strutture, rispetto a prestazioni già ampiamente consolidate presso l'ospedale locrese - sostiene ancora il capogruppo di Fi alla Regione - comporterà costi e tempi considerevoli, oltre che disagi immediati per gli utenti. Peraltro, oggi, non sembra ravvisarsi una valida alternativa in grado di garantire la continuità assistenziale, la tempestività dell'intervento nelle emergenze-urgenze nefrodialitiche, il follow up nel pre e post trapianto di rene. Dati alla mano, la S.O.C. del nosocomio fornisce, per la sola attività di dialisi, assistenza personalizzata a ben 84 pazienti provenienti da un bacino territoriale che si estende dal Comune di Monasterace fino a Palizzi ed al contempo, mantenendo invariato l'assetto organizzativo e le attrezzature installate, risponde alla domanda di prestazioni nefrologiche e dialitiche degli utenti extraterritoriali". "Il presidente Oliverio e la maggioranza che lo sostiene - conclude Nicolò - non possono accettare supinamente provvedimenti di tale portata".

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