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17:18:00 - 15 MARZO 2016

Testimoni giustizia: Bentivoglio inaugura il nuovo negozio

Testimoni giustizia: Bentivoglio inaugura il nuovo negozio  -

L'imprenditore Tiberio Bentivoglio inaugura oggi il suo nuovo negozio in un immobile assegnatogli dal Comune di Reggio Calabria, attingendo ai beni confiscati alle mafie. "Un simbolo per una Reggio Calabria che non si rassegna alla schiavitù delle cosche", commenta la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.
Bentivoglio, che da anni lotta contro il racket e la criminalità organizzata, nei giorni scorsi è stato vittima di una ennesima intimidazione: il 29 febbraio, infatti, un incendio doloso ha distrutto il deposito della sua sanitaria Sant'Elia, un negozio per la vendita di articoli per la prima infanzia.
Poco dopo la mezzanotte i due locali adibiti a deposito sono stati cosparsi di liquido infiammabile e incendiati. Dopo che le fiamme sono state domate c'è stato il sopralluogo degli agenti della polizia scientifica che hanno trovato i resti di una tanica di benzina.
Bentivoglio è sotto scorta dal 1992, dopo aver subito una serie di intimidazioni e danneggiamenti e ferito in un agguato nel febbraio 2011. "Un pensiero a Enza e Tiberio Bentivoglio che ricominciano. Uniti con loro, la ndrangheta non vincerà mai! Non ci pieghiamo", ha scritto su Twitter, il segretario del Pd Calabria, componente della Commissione Antimafia, Ernesto Magorno. E il deputato Pd Davide Mattiello, componente dell'Antimafia e coordinatore del comitato sui testimoni di giustizia, i collaboratori e le vittime di mafia è volato a a Reggio Calabria "per essere oggi con Tiberio Bentivoglio che inaugura il nuovo negozio. La proposta di legge per riformare il sistema di protezione per i testimoni, vittime di mafia - ha ricordato Mattiello - è pronta, dopo due anni di lavoro in Commissione Antimafia e in condivisione di tutti i gruppi politici. Non se ne può più di rimpiangere tutta la vita sprecata di questi cittadini onesti che si affidano allo Stato.
Meglio sostenerli da vivi, che commemorarli da morti!".

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