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18:27:00 - 17 MARZO 2016

SIDERNO, APPELLO PER LA DIGA: SALVIAMOLA!

SIDERNO, APPELLO PER LA DIGA: SALVIAMOLA! -


SIDERNO – E’ appena di qualche giorno addietro l’ennesimo appello per stimolare i lavori necessari per ripristinare la Diga sul Torrente Lordo. L’appello è arrivato dalla consulta comunale presieduta dall’ Avv. Vincenzo Bruzzese che ha riunito presso la sala del consiglio comunale i rappresentanti delle varie associazioni cittadine che fanno parte dell’importante organismo e si è parlato a lungo della delicata situazione che si sta accompagnando all’importante problematica. Un vero sfogo, quello, dei cittadini presenti, per l’enorme stato di degrado che si è creato nell’invaso di cui l’Ing. Raffaele Macry Correale ha parlato a lungo riassumendo le varie fasi che hanno portato al suo svuotamento e, poi, l’incapacità gestionale che si è accompagnata alle fasi successive e al suo mancato ripristino. Fatto è che,adesso, la Diga sul Lordo è una specie di deserto e piu’ passa il tempo piu’ la situazione peggiora. Già nel luglio dello scorso l’ Osservatorio per il diritto ambientale evidenziava in un suo comunicato che si stava andando verso De profundis per la diga di contrada Pantaleo e faceva presente che per gli eventuali visitatori, anche occasionali, l’invaso dava l’impressione di trovarsi in una specie di paesaggio lunare o in un’arido deserto. E già allora non si parlava piu’ di interventi, ne a breve ne a medio termine, tanto che qualche “esperto” già faceva presente che un peggioramento (inevitabile visto l’andazzo…) avrebbe ulteriormente aggravato la situazione perché poi le necessità sarebbero state maggiori e i costi sarebbero lievitati sensibilmente. Una profezia azzeccata visto che effettivamente, come ppunto è stato rimarcato durante l’ultima riunione della Consulta comunale, da tempo nessuno si occupa piu’ della Diga ( la compteneza dovrebbe essere del Consorzio di Bonifica di Caulonia ) e il tempo continua a passare inesorabilmente. Certamente un gran peccato perché la Diga è una struttura che poteva ( e doveva) essere anche una grande occasione di promozione e sviluppo turistico per Siiderno e per l’intero territorio della locride oltre, ovviamente, a servire anche all’irrigazione. Viene spontaneo chiedersi, a questo punto, se c’è ancora qualche margine di speranza per affrontare il problema oppure se realmente la Diga sul torrente Lordo di Contrada Pantaleo di Siderno è destinata a passare nella lista delle tante opere inutili che si accompagnano, purtroppo, alla storia della Calabria. E pensare che per la sua realizzazione sono stati spesi un mare di soldi nella convinzione che sarebbe diventata un grande punto di forza per il territorio. Possibile che non si riesca a trovare una soluzione per riparare il danno alle feritoie che ne ha provocato lo svuotamento e che tutto sommato non costa neppure una grande cifra ( si parla di circa 800.000 euro ) e non si riesca a rimetterla in funzione ? Riprendiamo il grido d’allarme della Consulta comunale e giriamo l’interrogativo agli organismi competenti. Da piu’ parti la Locride viene indicata come zona della Calabria da “aiutare” ad uscire dal suo isolamento con interventi concreti; questo potrebbe essere già un primo banco di prova.

Aristide Bava

nella foto : la diga del tempo che fu

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