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11:55:00 - 25 MARZO 2016

Articolo 32 Calabria: Spese pazze e registro dei tumori

Articolo 32 Calabria: Spese pazze e registro dei tumori -

Mercoledì avevamo preso spunto dall’articolo del Corriere della Calabria a firma di A.C,. riguardo alle osservazioni fatte dalla Corte dei Conti rispetto ai resoconti dei partiti e gruppi regionali sulle spese effettuate nella loro attività di consiglieri.

Ci aveva colpito una voce riguardante l’associazione Scuola d’arte Musikè per quanto riguarda un evento sul registro dei tumori.

Avevamo posto alcune domande riguardante il ruolo svolto da tale associazione e il senso di quella iniziativa, manifestando a tutti i consiglieri le nostre perplessità.

A seguito della nostra lettera abbiamo ricevuto una pronta risposta dell’on. Giuseppe Giudiceandrea, che risponde nel merito della questione da noi posta, della spesa incriminata”, ma non cogliendo il senso della nostra richiesta che fondamentalmente, oltre al fatto specifico voleva che si discutesse della recente legge sul registro dei tumori approvata a febbraio e che a noi sembra un passo indietro rispetto alla Delibera di Giunta Regionale approvata da Loiero nel 2010.

Su questo punto, cioè la recente legge sul registro dei tumori e la delibera preesistente, abbiamo promosso l’”Operazione verità”, la quale sensibilizzerà tutta la popolazione calabrese su tali tematiche.

Non abbiamo percepito, invece, pari sensibilità da parte dei proponenti, i quali si sono limitati ad illustrare, attenzione!, non la Legge, ma la proposta, che pure avrebbe potuto subire variazioni, in un paese, Spezzano Albanese, unico ad aver goduto di tale informazione.

Vorremmo aggiungere un appunto per quanto riguarda ARPACAL che ci sembra sia ancora in attesa di un direttore da nominare, sottoorganico e sottofinanziata.

In queste condizioni quando effettivamente potrà assolvere ai suoi compiti?

 

 

Inviamo di conseguenza, per correttezza di informazione, lo scambio di lettere intervenuto  tra noi di Articolo32Calabria e  l’on. Giuseppe Giudiceandrea.

 

"Legge regionale sul registro tumori"

La Regione Calabria le suona e le canta ai calabresi!

Siamo ormai abituati in questi ultimi alle spese pazze dei partiti di tutto il paese e non ci sorprende che anche i gruppi parlamentari della nostra regione non siano da meno.

Non è nostro costume fare ironia su fatti che coinvolgono malati in situazioni gravi, stiamo parlando di chi è colpito di tumori, ma quando scopriamo da un articolo di stampa apparso su Corriere di Calabria a firma di A.C. che la Corte dei Conti analizzando le spese fatte dai partiti della regione che è stato finanziato dalla maggioranza un evento riguardante "La legge sui tumori" all'associazione "Scuola d’arte Musikè"  oltre ha rimanere perplessi veniamo colti da alcuni dubbi.

Per correttezza e completezza d’informazione, questa non è che una delle tante spese pazze effettuate dai partiti, ma non per questo è meno incredibile.

Le nostre domande, in attesa di risposte che speriamo esaurienti per l'onore dei cittadini, sono:

    1      questo evento è stato effettuato e quando?

    2      Qual è l’attinenza tra una Legge Regionale sul registro dei tumori (peraltro già preesistente sin dal 25 marzo 2010) ed un evento collegato ad esso con la musica?

    3      Ben comprendiamo che il gruppo finanziatore di tale evento,  conscio del grave problema affrontato avesse l'esigenza di stemperare i temi affrontati….., ma è proprio necessario un gruppo musicale?

    4      Non vorremmo pensare che la presenza del gruppo servisse ad allietare le loro fatiche quotidiane, e ci chiediamo quanto impegno ci mettono ad affrontare problemi così drammatici, quando un mese fa hanno approvato la legge sul registro dei tumori, precedentemente approvata nel 2010 dalla giunta Loiero?

 

 

PRESIDENTE DELLA GIUNTA E DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA, I CITTADINI, GLI AMMALATI DI TUMORE ED I LORO PARENTI, I PARENTI DEI DECEDUTI PER TUMORE, VOGLIONO UNA RISPOSTA

Locri, 23 marzo 2016         IL PRESIDENTE DI ARTICOLO32CALABRIA    Angelo Rossino

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Questa è la lettera inviata al presidente della Regione, alla Giunta, ai gruppi regionali e a Dalila Nesci del M5S e anche a giornali e TV

 

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Abbiamo ricevuto questa risposta da Giuseppe Giudiceandrea del PD, uno dei firmatari della "nuova" legge che ha istituito il registro dei tumori.

 

Gentile sig. Martino,

Rispondo alle Sue legittime richieste di chiarimento, specificando che nessun gruppo musicale è stato pagato dal gruppo regionale DP da me presieduto.

Come avrà modo di verificare dalla copia della locandina che qui allego per opportuna conoscenza, il convegno di presentazione di un progetto di legge (qualche settimana fa trasformatosi in legge regionale istitutiva finalmente del primo registro tumori della regione calabria) si è tenuto l'11 settembre a spezzano piccolo in provincia di cosenza per far conoscere alla cittadinanza la valenza e la portata del progetto stesso.

La scuola d'arte Musikè è stata pagata per aver organizzato l'evento istituzionale. Rientra infatti fra le attività della Musikè quella del nolo attrezzature ed organizzazione eventi.

Nessun concerto, dunque, ma solo l'espletamento di attività istituzionali specificamente previste dalla legislazione vigente.

Abbiamo ovviamente già chiarito ogni aspetto della vicenda anche alla Corte dei Conti, già da diverse settimane per vero, ricevendo ogni rassicurazione in ordine alla legittimità della spesa (800 euro circa oltre IVA), che a lei come agli addetti della Corte era balzata agli occhi, ripeto legittimamente, solo per la ragione sociale della ditta che ha curato per noi l'organizzazione dell'evento.

Sperando di essere stato esaustivo nella risposta e rimanendo a disposizione Sua e della cittadinanza per ogni ulteriore chiarimento, Le porgo i miei cordiali saluti.

Giuseppe Giudiceandrea

 

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La nostra replica:

 

Gent.mo On.le Giudiceandrea,

prendo atto della Sua risposta, che formalmente chiarisce la circostanza specifica da noi sollevata.

Mi consenta, però, di avere delle perplessità di merito, sulla legge del registro tumori di cui "finalmente" secondo Lei, ovviamente non secondo noi, si sarebbe dotata la Regione Calabria.

 

Ed è proprio su quel "finalmente", nonchè su tanti altri aspetti meritevoli di approfondimento della L. 2/2016, che abbiamo soffermato la nostra attenzione, decidendo infine, dopo approfondita valutazione, che le contraddizioni veicolate in tal testo di Legge, poichè andranno ad incidere sulla qualità di vita dei calabresi, dovevano essere necessariamente fatte oggetto di riflessione pubblica, diffusa in ogni angolo della Regione.

 

In tal ottica, stiamo promuovendo l'"Operazione verità" che partirà da qui a breve; un momento pubblico di riflessione approfondita, i cui primi destinatari saranno i ragazzi dei Licei di tutta la Regione, cui illustreremo le nostre perplessità sulle politiche ambientali e sanitarie della Regione Calabria.

 

Tanto Le dovevo per completezza d'informazione.

 

Distinti saluti

 

Il Presidente di Articolo32Calabria

               Angelo ROSSINO

 

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Nuova risposta dell’on. Giuseppe Giudiceandrea:

 

Gentile Presidente Rosina,

Rispondo con leggero ritardo di un giorno alla Sua mail scusandomene anticipatamente.

Apprezzo senz'altro il fatto che abbiate dedicato l'attenzione dovuta alla nuova legge regionale di istituzione del registro tumori, non senza però dover sottolineare alcuni punti, al solo fine di chiarezza e con la speranza che, alla fine, non potrà che convenire con me che ancora poco è' stato fatto dalla nostra legislatura regionale in tema di salute e tutela dell'ambiente, ma che quel poco appare tanto ed enorme rispetto al nulla di chi ci ha preceduti, ed in fondo non rappresenta altro che un piccolo primo ed utilissimo passo verso un cambio di passo e di visione sulle tematiche che a lei, come a tanti nostri concittadini, giunta e membri del nuovo consiglio regionale compresi, stanno a cuore.

Ma andiamo per gradi : 

La precedente normativa del 2010, firmata dal governo loiero, ed istitutiva dei registri tumori provinciali, era una semplice delibera di giunta. In essa si istituivano i centri di raccolta dati provinciali, catalogandone i dati secondo le direttive di un istituto privato di Modena oggi non più in essere. 

Con la nuova LEGGE regionale, passata al vaglio delle commissioni ed approvata in consiglio, non abbiamo fatto altro che : a) attivare il registro tumori della provincia di Vibo, unico dei cinque provinciali MAI attivato; 

b) mettere in rete REGIONALE i dati dei cinque registri tumori;

C) Dare la competenza della gestione del registro regionale ai cinque responsabili dei cinque registri, senza creare figure apicali e senza aggravio di un solo centesimo di spesa;

D) legare i dati dei registri alla AIRTUM, che come saprà è' l'ente che raccoglie il dato sulle patologie tumorali a livello nazionale, utilizzando quindi le metodologie di raccolta, catalogazione ed interpretazione dei dati secondo un protocollo identico in tutto il Paese;

E) mettere in collegamento diretto i dati raccolti con i dati dell'ARPACAL, in modo da evidenziare eventuali focolai territoriali della terribile malattia per correre ai ripari dove necessario ed eliminare ogni pur minimo sospetto di leggende metropolitane a volte dannose quasi quanto l'inquinamento stesso;

F) mettere in collegamento i dati del registro regionale con i dati del dipartimento regionale della salute, in modo da comprendere i flussi dell'emigrazione sanitaria e poter correre ai ripari, in vista dell'auspicata variazione del piano di rientro e della eliminazione del commissariamento, rafforzando in qualità e quantità il servizio sanitario territoriale in modo da limitare fino ad eliminare la necessità del ricorso da parte dei nostri concittadini alle cure fuori regione.

Ecco ciò che è stato fatto. 

Lei mi dirà che è l'uovo di Colombo, ed io le risponderò di sì. Ma per realizzarlo c'è voluto lo sforzo doveroso di questa maggioranza che, nel frattempo, si batte come un leone per restituire la gestione della sanità tutta ai calabresi, ed appronta, ad esempio, le linee guida di un piano per la gestione dei rifiuti in cui finalmente non si parla di costruire termovalorizzatori o discariche, ma si punta allo zero waste mediante la raccolta differenziata spinta porta a porta.

Legga le linee guida del nostro piano rifiuti, vedrà che a breve partirà una campagna di informazione e condivisione su tutto il territorio regionale al fine della condivisione con le popolazione del piano regionale vero E proprio.

Per questo lo faremo.

Per il registro tumori, mi creda, non c'era più tempo. Abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto, compreso il convegno la cui cura è' stata affidata alla ditta Musikè e per il quale ci sono inopinatamente piovute addosso un po di critiche ingenerose.

Ma la critica, quando è' costruttiva come quella portata avanti da lei e dalla sua associazione, non può che spronarci a fare meglio, per un futuro ed una Calabria migliore.

Saluti sempre cordiali.

Giuseppe Giudiceandrea 

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