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10:37:00 - 31 MARZO 2016

Sanità: Massimo Scura con le sue dichiarazioni fa infuriare i primari dell’Ospedale di Vibo

Sanità: Massimo Scura con le sue dichiarazioni fa infuriare i primari dell’Ospedale di Vibo  -

“Se fossimo alla Fiat li avrebbero licenziati tutti” è questa la frase durissima che ha detto il commissario per il piano di rientro del debito sanitario in un intervista, Massimo Scura si è riferito ai 16 primari dell’Ospedale di Vibo che hanno contestato il decreto di riordino della rete ospedaliera approvato dal commissario e hanno presentato le dimissioni attraverso una lettera. 
Quello che è successo secondo Scura si poteva benissimo evitare, poiché i Primari con il loro atteggiamento hanno solo creato allarmismo tra i cittadini, Scura è convinto del fatto che si tratta solo di finte dimissioni, ricevute attraverso una lettera politica in cui si dice che la sanità vibonese è stata penalizzata. 
In seguito a queste affermazioni non sono mancate ad arrivare le risposte da parte di due dei Primari dell’Ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, che hanno affermato “si dovrebbe vergognare, bisogna informare i cittadini sulla penalizzazione che sta subendo il territorio vibonese, giunto ad un punto piuttosto critico. Ed è evidente visto il fatto che a Vibo sono stati assegnati 1,3 posti letto ogni mille abitanti, contro i 4,2 di Catanzaro ed i 3,3 di Crotone. Risultati disastrosi, tutto questo perché in Calabria non c’è alcun dialogo con le istituzioni.”
“Se il presidente fossi io non ci metterei troppo a ritirargli l’incarico. Dovrà spiegare il perché di queste penalizzazioni.” Queste le affermazioni di Michele Soriano, uno dei primari di Ortopedia ritiratosi dallo Jazzolino.
Sulla vicenda è intervenuto anche un altro primario, quello di Neurologia, Mimmo Consoli, il quale ha affermato come si tratti di una provocazione inutile, “eppure – ha continuato – durante la sua visita avevamo percepito il suo interesse per la causa dell’ospedale.”
Intanto nel pomeriggio di ieri è stata annunciata una grande manifestazione che si terrà lunedì e accoglierà oltre i primari, anche le scuole, i sindacati e tutti i lavoratori della Provincia che da mesi si trovano senza stipendio. 

Carlotta Tomaselli 

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